Il trauma scaturito due guerre mondiali (in special modo dalla I) e il tentativo di opporre una barriera al modello duopolistico costituito dagli USA e dai BRICS sta spingendo sempre di più l’Europa di Strasburgo e Bruxelles ad un modello federativo-confederativo che vedrà la polverizzazione degli antichi stati nazionali.
Un simile disegno non solo si staglia come una negazione dei progetti dei padri fondatori della casa comune continentale ma rischierà di dar vita, de facto, ad una sorta di nuovo Impero Asburgico riformato in chiave repubblicana e con un centro di comando collocato a Berlino e non più a Vienna; uno scenario dall’elevatissimo potenziale distruttivo, dunque, perché mortificante le identità locali e che, se attuato, rilancerà e rivitalizzerà proprio quelle incognite che la sua ideazione ambiva ad allontanare.