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L'esame, l'allergia e gli Afterhours

Creato il 16 giugno 2012 da Laprugna @laprugna
L'esame, l'allergia e gli Afterhours
Finalmente posso scrivere senza sentirmi completamente una merdaccia nullafacente. Il famoso esame che avevo rimandato di due settimane, che mi tediava da oltre un anno e compagnia bella (istituzioni di diritto privato romano) è andato, piuttosto bene direi visto che è il mio secondo 30 nella storia accademica di miss me stessa. L'esame è stato ieri e nonostante non avessi dormito e fossi stanca morta ieri pomeriggio mi son recata alla posta da sola, tutta preoccupata perchè avevo anche soldi non miei, e ho caricato la postepay. Vi chiederete cosa diamine possa fregarvene, ma siate fiduciosi, perchè questa è la storia della mia sfiga odierna. Premetto che l'11 agosto a Messina, ad un passo di mare da me, ci saranno gli Aftehours in concerto e io amo Manuel Agnelli e soci, ergo ho convinto qualche amica e amico e ieri ho appunto rifornito la postepay perchè oggi era il Messina day, ovvero ho accompagnato madre in ospedale per una terapia e io mi sono messa alla disperata ricerca di rivenditori, visto che sti biglietti non ci sono su ticketone (su cui per altro ho un buono di 100 euro grazie ad un concorso vodafone) ma solo su boxol che però non spedisce un ghezz. Insomma, ieri mi son messa a letto tutta happy sciallalà, metto la sveglia e buonanotte. La sfiga. Alle 3,30 am ovviamente mi sveglio in preda al dolore causato da un'allergia random che mi aveva fatto gonfiare la palpebra costringendomi a tenere l'occhio chiuso. Lammmmerda. Stamattina la situazione, nonostante tutte le medicine ecc ecc, non era migliorata quindi armata di occhiali da sole ho girato per una Messina nuvolosa dove su tre rivenditori uno era in culo all'universo (notare la finezza), l'altro aveva la stampante fuori uso e uno non accettava la postepay. Che problema c'è direte voi, si ritira no? Bene, dopo tre banche senza disponibilità avevo meditato di gettarmi nelle acque dello stretto, fortunatamente al quarto sportello ho recuperato la pecunia e ho comprato i tickets. La mia dieta mi ha impedito di entrare in tutti i vari panifici e di finire tutte le focacce del mondo, per cui il digiuno, il caldo e lo sclero hanno contribuito generosamente a farmi crollare come una pera cotta sul letto per tutto il pomeriggio. Insomma, sono una persona che alle 19 ha detto ''buongiorno'' eh. Tornando a noi, sono molto contenta di essere riuscita a prendere i biglietti per gli Afterhours, per due anni di fila o a Cosenza o a Catania non li ho visti per ragioni diverse ed ero alquanto  scazzata, ma finalmente ci son riuscita, e il fatto che io abbia sclerato da sola per due giorni per averli mi fa sentire proud of me. Sì, la demenza, sì. Il nuovo album "Padania" (no, non è l'inno di Bossi, anzi, è l'opposto, detto finemente è una presa per il culo) mi piace, per certi versi più del precedente, anche se a I milanesi ammazzano il sabato ho legato ricordi che ovviamente non posso associare già alle nuove canzoni, anche se "Giù nei tuoi occhi", "Padania", "Metamorfosi", "La tempesta è in arrivo" e "La terra promessa si scioglie di colpo" mi hanno già preso parecchio, le canto perennemente e ricordo perfettamente i testi, sicuramente meglio di quanto non sappia la materia per l'ultimo esame della sessione. Insomma spero bene, benissimo, e sono contenta anche se ho un occhio chiuso da una giornata e la faccia simile alla sua. Si vede che ho dato un esame e comprato un biglietto concertifero. 

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