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L'esercito americano, i videogiochi e il cryengine

Creato il 22 dicembre 2011 da Eldacar
Quando ancora ero un giovane virgulto con del tempo da perdere e giocavo online in maniera pro, America's Army è stata una delle scimmie più potenti di sempre, con il mio fantastico cecchino di 81°. America's Army, che poi negli anni è stato rovinato e ucciso (più o meno all'epoca del porting Ubisoft su console, se non sono rincoglionito), era un software free sponsorizzato e pushato dall'esercito, semplicemente. Giocavano online anche dei soldati veri, con piastrine ad hoc e armi custom che li rendevano ben riconoscibili, e lo scopo ultimo era di fatto sensibilizzare i giocatori per riuscire magari a infilarne qualcuno tra gli arruolati. America's Army era un gran bel gioco, soprattutto, oltre che un tool vero e proprio per il recruiting. Full Spectrum Warrior invece, inarrivabile capolavoro targato Pandemic, è diventato videogioco in un secondo momento, nascendo tuttavia come strumento di addestramento per gli operativi da mandare in missione. Ed è una cosa che è sempre emersa potente, facendo di questo RTS ibridato, un gioco con due palle di ferro che la quasi totalità dei giochi a sfondo bellico si sognano, fatta eccezione forse per ArmA, il vecchio Flashpoint e il primo Ghost Recon. Sulla stessa lunghezza d'onda, pare essere questo "coso" poppato con un trailer su YouTube, costruito attorno alle performance del CryEngine, che sembra appunto destinato al training delle truppe USA. Ora, non ho ben capito a cosa minchia serva un trailer pubblico per un oggetto destinato alle forze armate, ma il succo è che quel che si vede fa paura. E, ludicamente parlando, fa ben sperare. Un altro FPS per un nuovo franchise dopo il gozziliardo incassato da Call of Duty?

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