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L’esibizionismo è un’attitudine

Da Sexlog Italia @SexlogItalia

Perché una donna single dovrebbe, se vuole, fare dell’esibizionismo? I motivi possono essere tanti, io non posso parlare per tutte, ma posso di sicure parlare per me, che ho praticato l’esibizionismo fin dagli anni ’90, quando non c’era neanche Internet, per altre donne posso dare idee, spunti, intuire quali possono essere i motivi fondamentali, magari simili ai miei.

Alla base, l’esibizionismo è un’attitudine, una cosa innata, o la si ha o non la si ha, non ci sono vie di mezzo. Se la si ha, allora ci piace mostrarci, con flash improvvisi, a persone note o sconosciute, in un locale frequentato dal pubblico, come facevo io, o in strada. Se l’idea infastidisce, allora vuol dire che non si ha l’attitudine all’esibizionismo, e allora meglio fare altro se no si rischia di fare una cosa che non dà piacere, forzata, fastidiosa, addirittura grottesca. Sfatiamo subito un luogo comune: una donna single non fa dell’esibizionismo per rimorchiare o agganciare uomini casualmente per strada. Assolutamente no! Anzi, è preferibile che non vengano fuori rimorchiate o conoscenze: non è quel che si cerca. Una single fa esibizionismo, lo fa per sé stessa, e non gliene importa nulla neanche degli uomini che la guardano. I motivi? Non mi vergogno a dirlo, ma sono i motivi tipici femminili. In generale a noi donne piace piacere, prima ancora che sedurre. Ci piace essere guardate, sbirciate, ammirate.

Chiaramente dietro c’è un discorso che va a tirare in ballo quello che molte donne non vogliono ammettere: la vanità, prima di tutto, e in subordine l’orgoglio, quello femminile, quello che viene preso a schiaffi se un uomo non ti fila e non ti guarda le gambe il giorno in cui esci in minigonna. Io ad esempio, parlo per me, sono una gran vanitosa, e ammetto che andare in giro e mostrare all’improvviso una tetta, una coscia fino all’inguine, notare come gli uomini mi fissano compiaciuti, indovinare i loro pensieri erotici e sempre più porci, è una gratificazione per la mia vanità. Mi fa sentire bella, desiderata, ammirata, ricercata.

Nel ’93 feci per lavoro la spogliarellista, per un breve periodo, e quell’esperienza mi fece scoprire che mi piace da impazzire farmi guardare, mi riempie d’orgoglio il sentirmi gli occhi maschili puntati su di me, sul mio corpo, e la mia vanità è soddisfatta. Il mio esibizionismo infatti non è mai (o quasi) passato per la rete Internet, o almeno non è cominciato lì: preferisco essere provocatoria e fare cose strane nella vita reale. Mi diverte e mi eccita molto di più alzare la gonna all’improvviso in un centro commerciale, insomma, preferisco il cosiddetto flashing, anche se ultimamente non disdegno di caricare qualche scatto fotografico, altrettanto provocatorio, su Sexlog Italia.


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