L’esorcista, stasera alle 21.15 su Rete 4, film horror cult di William Friedkin del 1973. La sceneggiatura del film è di William Blatty ed è tratta da un suo libro uscito tre anni prima. William Peter Blatty era molto giovane quando fu colpito da un episodio accaduto nel Maryland nel 1949: si diffuse la notizia che un tranquillo studente fosse “posseduto”. Dopo mesi di sofferenze la famiglia del ragazzo si rivolse ad un gesuita che praticando un rito di esorcismo riuscì a farlo tornare alla vita di sempre. Blatty iniziò quindi una serie di ricerche sull’argomento che portarono alla scrittura del romanzo L’esorcista, da cui poi derivò la sceneggiatura del film. Siamo quindi di fronte alla paura più ancestrale che esiste in ogni essere umano, quella di trovarsi faccia a faccia con il male assoluto e imperscrutabile, rappresentato nella visione della Chiesa cattolica (e del film) da Satana.
L’esorcismo quindi è inteso come quel complesso di pratiche volte a liberare una persona posseduta da una o più entità malvagie ed è comune a svariate religioni. Nel film vediamo una ragazza appena adolescente di Georgetown (Washington) Regan (Linda Blair), che vive con la madre attrice Chris Mac Neil (Ellen Burstyn). La giovane Regan inizia a manifestare i segnali del suo disagio, che inizialmente viene diagnosticato come effetto di uno sdoppiamento della personalità, in un crescendo sempre più terrificante. I medici però non riescono a dare nessuna cura, finché la madre non decide di chiamare Padre Karras (Jason Miller) gesuita e psichiatra a cui si aggiunge Padre Merrin (interpretato ottimamente da Max Von Sydow) per una nottata di lotta contro il “maligno” con le scene memorabili che tutti conosciamo e che sono diventate un cult!
Il film risulta ancora oggi teso angosciante e terrorizzante come pochi. Merito del regista William Friedkin alle sua prima esperienza con l’horror, dopo aver ottenuto grande successo (e 5 Oscar) con Il braccio violento della legge e che fu fortemente voluto da Blatty (mentre la Warner Bros aveva proposto il film ad altri compreso Stanley Kubrick, che però rifiutò). Blatty e Friedkin collaborarono con qualche scontro e ciò portò a due diversi finali, quello di Friedkin più ambiguo rispetto a quello più rassicurante e cattolico di Blatty comparso nell’edizione rimontata. Tutto viene mostrato con molto realismo e in uno stile documentarista, perché sia Friedkin che Blatty non si approcciarono alla storia per confezionare un classico horror, ma più un thriller-dramma sovrannaturale, data la natura “reale” e già di per sé parecchio inquietante degli eventi che andavano a rappresentare. Il risultato quando il film uscì nelle sale nel 1973 furono file interminabili, gente in fuga e ambulanze, mancamenti e notti insonni al pensiero di quello che lo schermo aveva proiettato.
Straordinaria la colonna sonora, Tubular Bells di Mike Olfield che va a rendere ancora più inquietante il tutto e che fece prendere al film un Oscar insieme a quello per la sceneggiatura a Blatty per uno dei capolavori del cinema horror che ha influenzato l’immaginario di tutti noi e che a distanza di quarant’anni continua ad angosciarci ancora…
Ecco il trailer:
Rete 4 h 21.15 L’esorcista di William Friedkin (Usa 1973 120′)