Intanto, la settimana scorsa, la vicepresidente del governo e ministro degli Esteri e degli Affari europei, Vesna Pusić, ha presentato a Zagabria le attivita' del Centro per l'eccellenza che riunisce gli esperti che hanno partecipato ai negoziati con l'Ue, come anche quelli le cui conoscenze ed esperienze, collegate con la preparazione dell'adesione all'Ue e alla Nato, potrebbero essere trasmesse ai paesi della regione, ma anche a quelli del Sud Mediterraneo. "Le conoscenze e le esperienze acquisite durante i negoziati sono una specie di patrimonio intellettuale croato che possiamo utilizzare nella collaborazione con i paesi della regione", ha detto Pusić e ha aggiunto che "non c'e' nulla di piu' pericoloso di uno stato mal funzionante, sia che si tratti del proprio paese che di un paese vicino". Pusić ha sottolineato che e' nell'interesse della Croazia avere un vicinato stabile, che "la Croazia e' un fattore importante in questa regione e questo potenziale bisogna svilupparlo”. L'adattamento alle istituzioni europee e' un processo permanente che non cessera' con l'ingresso nell'Ue, ha detto ancora Pusić.
Va precisato che il Centro dell'eccellenza e' un'iniziativa con cui la Croazia vuole lavorare congiuntamente anche con gli altri paesi membri al fine di trasmettere le proprie esperienze accumulate negli anni del negoziato. Finora sono stati organizzati quattro seminari in Bosnia Erzegovina, ai quali hanno partecipato circa 140 persone. Con il Montenegro è in corso la preparazione di tre viaggi di studio, mentre nei giorni scorsi a Zagabria c'erano i giornalisti dalla Serbia che hanno seguito un seminario sulle questioni della giustizia e dei diritti umani fondamentali. Si stanno progettando seminari anche con la Macedonia, il Kosovo e l'Albania, nonche' con la Moldavia e con la Tunisia, ha spiegato la direttrice del Centro di eccellenza croato.
[*] Corrispondente di Radio Radicale. Il testo è tratto dalla trascrizione di una parte della corrispondenza per la puntata di Passaggio a Sud Est andata in onda oggi a Radio Radicale.