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L’esperienza di TyShare al Kublai Award

Creato il 23 dicembre 2014 da Alessandro Ligas @TTecnologico

Fare impresa è lavoro, tanto lavoro. Ma soprattutto è condivisione. (Maria Laura Pala)

di Alessandro Ligas

L’esperienza di TyShare al Kublai Award

Sabato13 dicembre è stato assegnato il premio Kublai Award alla piattaforma social, TyShare –Menamè, dedicata all’economia collaborativa. Il premio è assegnato al “miglior” progetto sviluppato su Kublai, un ambiente di progettazione aperto e collaborativo che sostiene la realizzazione di progetti creativi. Un luogo dove si fa networking e soprattutto dove si cerca di trasformare le idee in attività concrete.

L’esperienza del Kublai Award è stata molto importante: poter parlare della propria intuizione, progetto di impresa e di vita, rende orgogliosi e valorizza il lavoro fatto per arrivare fin qui” Racconta Laura Pala (CEO e Founder di TyShare) “In un attimo si assapora la ricompensa di lunghe chiamate via Skype, punti di vista differenti, prove di pitch, notti intere davanti al pc. Fare impresa è lavoro, tanto lavoro. Ma soprattutto è condivisione”.

Quest’anno 3 sono stati i progetti che si sono contesi l’Award 2014 ed i 5000 euro in servizi messi in palio nella finale:TyShare-Menamè Piattaforma social dedicata all’economia collaborativa; MyzharBot Piattaforma robotica Open Source; Sviluppo e armonizzazione dei servizi e consulenza aziendale, per la conciliazione dei tempi di curaStart up di servizi di welfare aziendale.

L’Award rappresenta un vero momento di crescita per i partecipanti che hanno l’opportunità di confrontarsi con il mondo che li circonda.TyShareè una piattaforma social ispirata ai principi dell’economia collaborativa per la gestione e condivisione di tempo e competenze tra privati: una sorta di banca del tempo 3.0. Si basa su un sistema di punti convertibili in buoni sconto offerti dalle PMI locali. Ad oggi il team sta sviluppando tre aree tematiche dedicate alle attività domestiche, ai lavori agricoli e alla valorizzazione degli spazi di lavoro condiviso (Coworking) e dei laboratori di fabbricazione digitale (FabLab).

Grazie a quest’ultima area tematica, denominata Menamè, il team composto daLaura Pala,Mattia Porta, Fabrizio Vincis, Fabrizio Deidda e Vito Mastronardi (conosciuto grazie aKublai) e dai mentor Salvatore Modeo e Stefano Bianciardi si è aggiudicato l’Award 2014., si è aggiudicato l’Award 2014.Continua Laura Pala “la giornata è stata un susseguirsi di emozioni, iniziando dalla mattina quando la tensione era al massimo; il tragitto dal bed&breakfast alla sede dell’evento è stato scandito dalle slides che scorrevano nelle nostre menti mentre ci raccontavamo il pitch. Una prova dell’ultimo minuto per tranquillizzarci e verificare che tutti gli aspetti del progetto fossero descritti.L’arrivo all’Opificio Roma Europa, bellissima location nel quartiere Ostiense dove si è tenuto l’Award, però, ha aperto un nuovo modo di vivere la competizione. Si respirava un’aria amichevole e poco formale ed era facile riconoscere persone con cui ci si era confrontati per mesi attraverso la piattaforma di Kublai. La voglia di intrecciare nuovi network e consolidare quelli virtuali ha preso il sopravvento per il resto della giornata, accompagnandoci al termine con un ricco bagaglio di conoscenze e nuovi obiettivi”.

Menamè è una piattaforma social per la gestione e condivisione di tempo, competenze e spazi di lavoro (Coworking e FabLab); si propone come collegamento tra studenti, freelance, liberi professionisti, coworkers, makers (ossia i fruitori degli spazi), i gestori dello spazio stesso ed il territorio (in particolar modo aziende, imprese e pubbliche amministrazioni).

Menamè, termine che in dialetto salentino significa “attivati!”, incentiva la condivisione all’interno di Coworking e FabLab, riducendo le difficoltà relative ai costi di affitto e creando rete tra chi sceglie di mettere in gioco le proprie competenze, applicando il sistema delle banche del tempo.I gestori degli spazi traggono beneficio dalle funzioni relative alla prenotazione e al pagamento degli spazi, oltre che alla gestione degli iscritti e al monitoraggio delle competenze della community.

Un percorso di vita nato nel novembre del 2013 durante la prima edizione del Contamination Lab, percorso di contaminazione tra studenti di discipline diversededicato alla creazione e sviluppo di nuove StartUp proposto dall’Università degli studi di Cagliari in collaborazione con InnovAction Lab e l’incubatore di imprese digitali The Net Value.

Conclude Laura Pala, “conquistare il Kublai Award è stato un successo a livello personale per il team, ma anche un piccolo tassello in più del nostro percorso che ci aiuterà a migliorare.”

In bocca al lupo.

 


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