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L’esplosione di Airbnb in Italia [Infografica]

Creato il 16 marzo 2012 da Franzrusso @franzrusso

E’ uno dei fenomeni web del momento e in Italia sta conoscendo una popolarità straordinaria. Stiamo parlando di Airbnb il social network attraverso il quale affittare un appartamento o trovare un posto dove pernottare per una notte. Il tutto avviene sul sito e in Italia il fenomeno è in forte crescita: +946% come è illustrato nell’infografica che vi proponiamo oggi

airbnbSicuramente ne avete già sentito parlare di Airbnb, uno dei fenomeni web del momento che nel nostro paese sta conoscendo una grande popolarità. Pensate che l’Italia è il paese in Europa dove Airbnb ha avuto un enorme successo con un tasso di crescita nel 2011 del +946! Tant’è che da poco è stato aperto un ufficio a Milano per poter meglio offrire supporto e assistenza alle migliaia di utenti che si sono registrati e affittano con soddisfazione i loro appartamenti. Il meccanismo è già fin troppo semplice. Con Airnbn il fatto di affittare un appartamento o un stanza è facile e fa leva soprattutto sulla necessità di molti di avere a disposizione un luogo dove pernottare per un breve periodo, tipo un soggiorno di piacere o un viaggio di lavoro, potendo spendere anche poco. L’idea è nata nel 2008 da Joe Gebbia e da  Brian Chesky, ai quali si è aggiunto dopo Nathan Blecharczyk, a San Francisco quando cominciarono a fittare dei posti letto del loro appartamento. Da allora non si sono più fermati.

I numeri della crescita sono impressionanti con 4 milioni di notti prenotate nel 2011 e 5,2 milioni di euro di fatturato e il 75% di questa crescita è avvenuta al di fuori degli Usa, uno dei pochi casi in cui si verifica una situazione simile, di solito è sempre il contrario. Più di 19.000 città presenti in 192 paesi differenti.

fondatori_airbnb
La cosa più accattivante è come dicevamo prima la possibilità di poter affittare un posto letto o un appartamento spendendo anche poco. Esempio, 24 euro per un mini appartamento a Venezia, 70 per un appartamento a Milano vicino al centro, 90 dollari per una camera a New York. Insomma c’è da fare davvero un pensierino di fronte a questi prezzi, specie quando non si trova posto in albergo.

Ovvio che serve una forte dose di fiducia, ma anche un pò di attenzione, da parte di chi propone in affitto. Infatti sono numerosi i casi di chi lamenta di aver trovato l’appartamento sotto sopra o addirittura trafugato di oggetti. Per questo l’azienda ha intensificato i controlli fornendo un’assistenza continua e garantendo anche una cifra a garanzia di eventuali incidenti spiacevoli, 30 mila euro. M ail servizio funziona.

Motivo di tanto successo nel nostro paese? Forse perchè la possibilità di fare qualche soldo è più facile, in momenti di crisi come questi che stiamo vivendo chi ha disposizione un appartamento o una camera può davvero guadagnarci qualcosina e oltretutto è anche facile. L’accesso al sito, c’è anche la versione italiana, è facile ci si può registrare velocemente oppure entrare con il proprio account di facebook e dopo si può cominciare subito.

Infographic_Airbnb-Global-Growth
 


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