Tempo di vacanze e anche quest'anno si ripropone, per noi genitori, il dilemma sull'esposizione ai raggi solari dei nostri figli. Quale protezione usare ? Qual è la più adatta, quella che fa meno danni ?
Questo articolo tratto dalla rivista "UPPA- Un pediatra per amico" ci svela qualche rimedio efficace:
Filtri solari?
Meglio camicetta e cappellino!
“Tutti al mare, tutti al mare - diceva una vecchia canzone - a mostrar le chiappe chiare”. E già, quando si arriva al mare la pelle è inevitabilmente chiara e solo alla fine dell’estate ha preso il suo colore bronzeo.
Ma il sole fa bene o male? E soprattutto come esporre neonati e bambini piccoli.
La maggior parte delle famiglie si precipita in farmacia alla ricerca del filtro solare perfetto, da applicare su tutta la superficie corporea e… stare tranquilli.
Ma le cose sono sempre più complicate di quello che sembra.
Sul portale ufficiale dedicato alla salute pubblica dell’Unione Europea compaiono indicazioni un po’ diverseL’avvertimento è chiaro: i neonati e i bimbi piccoli non dovrebbero essere esposti alla luce diretta del sole sulla spiaggia (dovrebbero stare sotto l’ombrellone, se ancora non camminano). E quando stanno al sole dovrebbero essere protetti da cappellino e camicetta. Lo dicono chiaramente le due immagini che vedete, loghi ufficiali della campagna.
E le creme protettive?
Attenzione, potrebbero essere addirittura controproducenti: la loro applicazione può infatti indurre una falsa sensazione di sicurezza e favorire paradossalmente un’esposizione eccessiva ai raggi solari; senza contare che la pelle dei lattanti e dei bambini piccoli è molto permeabile e l’applicazione di grandi quantità di crema può determinare l’assorbimento di sostanze contenute nelle creme stesse.
A allora niente mare?
Ma no, tutti al mare… ma al fresco sotto l’ombrellone e, soprattutto i primi giorni, con cappellino e maglietta.Ogni giorno arrivano al nostro sito molte lettere che chiedono consigli sugli argomenti più disparati.