Lunedì 12 settembre 2011
L’Espulsione di Pierumberto Angeli
“Luis Enrique con le valige pronte – Ranieri dietro la tenda – Mazzarri, Reja e Conte da urlo con … Miccoli (tre reti)” La prima giornata delinea tre cose: valige pronte per Luis Enrique, Napoli, Juve e Lazio da urlo e Miccoli spegne l’Inter. L’allenatore della Roma, per non spaventare la piazza così difficile e “ruspante” è composto ed elegante nelle interviste anche per il suo carattere di basso profilo. Sentite cosa dice alla conferenza stampa: “Quando dico che sono ottimista, ovviamente sono consapevole che abbiamo iniziato molto male. Preferisco però tenermi tutto ciò che di buono ho visto. Sono qui per cambiare questa situazione, ma tra il risultato che è mancato e il gioco ho visto molti aspetti che mi rendono ottimista, altrimenti direi il contrario”. Ci fa piacere che sia ottimista ma evidentemente ha visto un’altra squadra. La situazione è molto critica, da tagliare con la lama di un coltello. L’accozzaglia vista in campo all’Olimpico ci faceva tornare sui campi di seconda divisione con giocatori che vagavano senza schema e che cercavano un attaccante di nome Osvaldo pagato probabilmente 18 milioni di euro che era senza orma nè forma. Un gioco da Barcellona … Pozzo di Gotto – Sicilia. Tra qualche accompagnatore della Roma si faceva trasparire il ritorno di Ranieri dopo la quasi certa sconfitta di domenica prossima a Milano con l’Inter. La Roma è da rifondare da oggi perchè ci sono troppi dilettanti allo sbaraglio. C’è da piangere. Il gioco del vero Barcellona lo fanno il Napoli e la Juve. Ed anche la Lazio. Queste tre squadre faranno un campionato di primo livello oltre al Milan naturalmente. Sono proprio partite col piede giusto non tanto per il risultato quanto per la mentalità da Super. La velocità ed il ritmo sono le armi. Gli allenatori rendendo lo spogliatoio sereno e disponibile saranno vincenti. L’Inter la grande incognita kaputt a Palermo. di Pierumberto Angeli