Mauritius: un paradiso dei Tropici
Una delle spiagge delle Mauritius
“Un Giardino che Il Signore volle posare sulle acque, Mauritius è il luogo dove canta il mare e riposano gli uccelli“. Con questa citazione Paul-Jean Toulet, il poeta , cantò un tempo la magia della sua terra, un vero paradiso dei tropici situato tra l’Africa del Sud e l’ India e caratterizzato da ricchezze naturali incontaminate. Mauritius è un’isola verdeggiante, attorniata da spiagge dalle tinte avorio, incastonata in un mare azzurro intenso. Sorvolando l’isola dall’ aereo avrete la sensazione di guardare un angolo di paradiso e scendendo a terra questa emozione non svanisce. Passeggiando vi immergerete in una vegetazione lussureggiante, ricca di palme, bouganville, ibisco, banani e poi foreste solcate da torrenti, cascate fragorose di acqua cristallina che si buttano da cime aguzze. Le calde acque dell’oceano svelano al suo interno un universo marino con splendidi esemplari di pesci e di piante che di fatto allestiscono un prezioso acquario vivente: questa è la vera essenza delle Mauritius. Un’ essenza che è tangibile persino nei colori della sua bandiera. Infatti quando raggiunse l’indipendenza nel 1968 la Repubblica di Mauritius scelse come suoi colori il rosso, colore del sangue; il blu quello del mare azzurro; il verde il colore della ricca vegetazione ed il giallo il colore del sole e della sabbia.
Mauritius: la bellezza del luogo e la cordialità della gente
L’isola di Mauritius, non è solo un paradiso naturale; i suoi colori fanno parte anche dell’anima delle persone che l’abitano. Potremmo definire le Mauritius l’isola del sorriso. La gente è cortese, disponibile, gentile, per nulla frenetica. I Mauriziani si godono attimo per attimo tutta la bellezza della loro terra. Qui il sorriso è un’arte. Amici, conoscenti, visitatori e turisti: non importa chi sia, l’importante è accoglierlo con calore e cortesia. Un luogo dove il turismo è radicato ed è una grande fonte di guadagno e per questo ai mauriziani viene insegnato sin da piccoli la cultura dell’ospitalità. Sono bilingue, conoscono l’inglese ed il francese che non solo viene insegnato loro a scuola ma anche nelle radio o in televisione dove puoi ascoltare trasmissioni che intervallano l’inglese al francese al creolo. Il popolo è dunque avvezzo a più lingue e quindi i turisti non si sentono disorientati. A tutti quei viaggiatori che vogliono rallentare i battiti di una vita frenetica e rivolgere invece il proprio orecchio al “canto del mare” il popolo mauriziano e Mauritius, l’sola del sorriso, vi aspetta.
Anna Della Volpe