Non si volta mai indietro. Avanza, imperterrita, perchè lo spettacolo non si deve fermare mai. Niente e nulla puo’ rallentare il suo incedere.
Di chi si tratta?
La vita. Già, la vita.
L’ho incrociata per un attimo, poco fa e ci ho fatto caso. A dire il vero, non era il primo incontro. Si trattava solo di un nuovo appuntamento di una serie infinita che si rinnova, attimo dopo attimo. Sguardo dopo sguardo. Non si fa mai desiderare, lei, la signor “Vita” che non conosce macchia e paura e molto, molto altro.
La vita non invecchia, perchè non puo’ farlo. Non soffre perchè non è nata per farlo. Non smette mai di essere se stessa, perchè non conosce la finzione. Non insegna perchè non ha nulla da insegnare, ma lascia libertà di apprendere in chi la osserva. Se ne infischia delle previsioni perchè non meteopatica. Rifugge calcoli e progetti perchè conosce solo il presente e ignora il passato.
La vita fischietta con le mani in tasca e ci fa l’occhiolino, sbarazzina come una scommessa che ci puo’ fare uno sgambetto o accompagnarci in paradiso. A fasi alterne. in modo imprevedibile. Tra una vetrina accesa e una pizza in compagnia, mentre fuori piove e domani ci sarà il sole.
Ineluttabile è la vita.
Dolce, tremenda, meravigliosa, tagliente. O tutte queste cose insieme è la vita.
Ci avvolge in un incantesimo di desideri inconsci che sa di amore e sangue, profumo e olezzo, sentimento e disgusto. Tutto colorato o grigio. Rosso vivo o nero morte.
Ci accompagna in ascensore, ci benda e ci invita a premere il bottone giusto per scendere al piano che ci ha riservato. Prendere o lasciare. Premere o perdere. Sotto chi tocca…
La vita. Ovvero l’essenziale.
L’essenziale ineluttabile.
Che altro dire?
MaLo