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L'estate, all'improvviso.

Da Wising
L'estate, all'improvviso.Ecco.
L'asilo per quest'anno è finito.
A Cig non è dispiaciuto un granchè, cominciava a dare segni di stanchezza, a non aver più voglia di uscire la mattina e correre che siamo sempre in ritardo.
Però, adesso che si fa?
Sinceramente, secondo me, i suoi 3 anni sono pochi per avventurarsi in campi estivi e attività simili. Per cui passa la giornata con la sua tata Ofelia, le due cuginette e i pochi bimbi non ancora partiti per il mare.
Anche le cugine partiranno domenica e quindi per lui si prospetta un luglio un po' solitario.
Certo, abbiamo più parchi giochi intorno a casa, la piscina in cui andare il sabato e la domenica (meteo permettendo), ma insomma a me si stringe un po' il cuore.
Sono i mesi estivi quelli in cui mi pesa particolarmente il mio lavoro e l'impossibilità di mollare tutto e arrivederci a fine agosto. E' adesso che vacillo e che lo squilibrio tra vita e lavoro si fa più evidente.
Che fanno d'estate i vostri bimbi e che fate voi?
Avendo poi nonni poco nonneschi o troppo lontani non esiste neanche l'opzione vai dai nonni per qualche giorno. Insomma, mi viene in mente la vecchia canzone

Cerco l'estate tutto l'anno 

e all'improvviso eccola qua. 
Lei è partita per le spiagge 
e sono solo quassù in città, 
sento fischiare sopra i tetti 
un aeroplano che se ne va. 
Forse è più un mio pensiero che una sua reale necessità, ma tutto questo vivere in cattività e di corsa secondo me non fa bene alla salute di nessuno.
Siamo tutti palline colorate chiuse nella rete.

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