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L'estate del nostro scontento: torta di pesche e pistacchio.

Da Andantecongusto @Andantecongusto
Summertime - Ella Fitzgerald
L'estate del nostro scontento: torta di pesche e pistacchio. Non credo, in 47 anni di vita, di ricordare un'estate come quella che stiamo vivendo.
Mentre scrivo, sono seduta sul mio divano con tuta, felpona e guardo il cielo dalla mia finestra: livido, carico e rognoso, sul punto di dirmene quattro.
Un piccolo dettaglio: oggi è il 30 luglio ed è così da settimane ormai.
Quando arriva giugno la stanchezza e la voglia di evadere si fanno sentire ed anche questo blog entra lentamente in letargo.
Cucino pochissimo, il forno dimentica di essere un elettrodomestico e soprattutto la testa è già in viaggio.
Ma questo succede quando arriva l'estate e ad oggi, io sono qui come molti di noi, ad aspettarla.
I capricci del tempo sono imprevedibili, non possiamo farcene un cruccio.
Però, ecchediamine, adesso sarebbe anche ora di finirla.
Va bene il temporale a scroscio seguito dal più splendente dei soli; va bene la giornata uggiosa e fosca dovuta al troppo caldo; va bene anche il fiocco di neve a Ferragosto se stai passeggiando per Cortina.
Adesso però ne abbiamo abbastanza, ci siamo idratati a sufficienza ed abbiamo anche una parvenza di muschi e licheni che ci salgono lungo la colonna vertebrale.
Estate cara, vuoi mica dirci qualcosa?
L'estate del nostro scontento: torta di pesche e pistacchio. Non preparo torte da forse due mesi, ma oggi, porca miseria, ho acceso il forno! 
Soprattutto per scaldare un po' la cucina e sentire un bel teporino.
Mi è passata la voglia di gelati e mi è tornata quella di cioccolata. Cosa assolutamente anormale per me in questa stagione.
Ispirata dalla bellissima torta in copertina all'ultimo numero di Sale e pepe, mi sono lasciata tentare, ma ho voluto praticare una variazione sostanziale: usare farina di pistacchio anziché mandorle. E vi posso giurare che la fresca acidità delle pesche caramellate, va a nozze con la dolcezza aromatica dei pistacchi. Una bontà irresistibile, almeno per i miei gusti.
Quando ce vò, ce vò!
Ingredienti per uno stampo da 18 cm
2 pesche nettarine grandi
160 gr di zucchero semolato
90 g di burro morbido
2 uova grandi a temperatura ambiente
120 g di farina di pistacchi
30 g di farina 00
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
mezzo cucchiaino di lievito in polvere
L'estate del nostro scontento: torta di pesche e pistacchio. Preparate le pesche caramellate. In una larga ciotola versate 50 g di zucchero quindi rotolatevi dentro gli spicchi di pesche precedentemente lavate con cura senza rimuovere la buccia.
Scaldate bene una larga padella antiaderente quindi versatevi gli spicchi di pesca e lo zucchero che resta in fondo alla ciotola e fate caramellare per 3/5 minuti girando spesso con una pinza gli spicchi.
Toglieteli e sistemateli in piedi sulla buccia in un piatto piano e fate raffreddare.
Nella planetaria montate il burro morbido con il resto dello zucchero fino ad ottenere un composto soffice e chiaro.
Aggiungete le uova, una alla volta, ed aggiungete il successivo solo dopo che il primo non sarà ben incorporato.
A questo punto aggiungete l'estratto di vaniglia quindi lentamente aggiungete le farine miscelate con il lievito.
Quando il composto sarà ben incorporato, versatelo in uno stampo a cerniera foderato con carta da forno. Prendete metà delle pesche ed affondatele in senso circolare nell'impasto e se vi piace, cospargete la superficie di granella di pistacchi.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per c.ca 45 minuti. Fate la prova stecchino.
Fate raffreddare una decina di minuti, quindi sformate e lasciate raffreddare completamente su una griglia.
Decorate con le pesche rimaste e lucidate la superficie con lo sciroppo che avranno rilasciato durante il raffreddamento.
L'estate del nostro scontento: torta di pesche e pistacchio.


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