La settimana scorsa, presentandovi il cortometraggio Orce, che avete apprezzato un po' tutti, vi consigliavo di recuperare anche L'estate fredda, di cui avevo parlato due anni fa, quando il mio blog era ancora molto di nicchia. A questo punto mi son detto che valeva la pena riproporlo anche per tutti i nuovi amici lettori che mi hanno conosciuto negli ultimi mesi.
L'estate fredda, opera del regista pesarese Claudio Tacchi, è uno zombie-movie che omaggia i film più serie e autorevoli di questo filone, che forse molti hanno imparato a disprezzare in virtù di certe carnevalate prodotte negli ultimi anni, per finire direttamente sugli scaffali dei Blockbuster. Tacchi torna invece alle origini, al significato filosofico che permea film come La notte dei morti viventi e, in linea di massima, tutto il primo Romero (quello antecedente al rimbambimento, agli zombie intelligenti e al coinvolgimento di Asia Argento come, urgh, attrice).
Complice un'ottima fotografia, un make-up azzeccato e un'atmosfera plumbea che fa a pugni con le campagne estive in cui il corto è ambientato, L'estate fredda è e rimane un lavoro ottimo, di molte spanne superiore a tanti film che possono contare su un budget di mille o più volte superiore.
Complimenti al regista e a tutto lo staff.
L'estate fredda
di Claudio Tacchi
24 minuti circa
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake