I piedi nudi sul pavimento freddo. La pelle cotta dal sole e profumata dal mare.I capelli bagnati sulla schiena. Le solite quattro lentiggini sul naso. Il tramonto rosa delle otto. La cena in giardino accompagnata dal concerto delle cicale.La frisa rucola e pomodoro come quella che si preparava il nonno la sera al ritorno dalla piazza e io avevo il privilegio di scortarlo in cucina sotto braccio così poteva lasciare il bastone sulla porta. La stanchezza che è anche felicità. L'estate. La libertà la la la la...
(Tutte e tre le foto sono scattate da me).