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L’eterna querelle sulla chirurgia estetica

Creato il 07 maggio 2015 da Rory

L’eterna querelle sulla chirurgia estetica

Le guanciotte di Gabriel come pietra dello scandalo

Miei cari,

volevo fare con voi una breve riflessione sulla chirurgia estetica, senza ovviamente fare pistolotti, alla luce dell’ennesima polemica su di essa scaturita dal Gabriel Garko botoxato.

Parto da ciò che conosco, dunque da me stessa e dalla mia esperienza. Chi segue il mio blog da tempo probabilmente ricorderà che due anni fa ho subito un intervento di rinoplastica, atto soprattutto a sistemare i problemi funzionali (come quelli ai turbinati) che avevo. Ho sempre avuto un naso orrido ma ho sempre anche avuto il terrore di rifarlo, principalmente perché non amo andare sotto ai ferri, soprattutto per questioni non davvero necessarie. Alla fine, poiché respiravo davvero male, mi sono convinta ad unire l’aspetto funzionale a quello strettamente estetico ed ho fatto l’operazione.

Sono stata contentissima sotto ogni punto di vista e a chi desidera fare un intervento analogo, consiglio di informarsi benissimo ma comunque di non affrontare le cose con paura, poiché è qualcosa che vi cambierà la vita in positivo, respirerete meglio e avrete un aspetto  migliore che, diciamocelo, inciderà positivamente sulla vostra autostima. Penso la stessa cosa della chirurgia estetica in generale, se ci aiuta a farci sentire meglio, a risolvere un reale complesso, non è affatto da demonizzare. Certo, sarò banale ma bisogna tener presente una serie di variabili che non sono di poco conto.

Molti psicologi e chirurgi estetici dicono che chi è ricorso una volta alla chirurgia estetica traendone benefici, probabilmente lo farà ancora, poiché si innescherà un meccanismo tale da far desiderare di “migliorare” ogni cosa che non piace di sé. Allo stesso modo, non penso sia giusto ricorrere alla chirurgia estetica per un problema non reale, come fanno ad esempio molti personaggi dello spettacolo che, schiavi di un’immagine sempre giovane e bella, iniziano a iniettarsi di tutto e a restaurarsi tipo rovina greca, spesso smostrandosi completamente. Pensate a gente tipo Nina Moric: era stupenda ed è diventata praticamente un mostro. Non è facile capire la cosa giusta da fare ma secondo me con un po’ di raziocinio e un medico corretto, che non desideri solo riempirsi il conto in banca ma sappia consigliarci in maniera adeguata, tutto è possibile.

Infine, una mia amica mi ha fatto poi riflettere su una cosa. In genere, chi si rifà il seno, fa una liposuzione o un’otoplastica, ammette tranquillamente d’averlo fatto per un disagio prettamente estetico. Chi invece si rifà il naso non dirà mai che lo ha fatto perché aveva un naso che non gli piaceva ma esclusivamente perché “non respirava bene”. Ammesso che questa cosa spessissimo è vera ma quel che non capisco è che male c’è a dire che si desidera migliorare il proprio aspetto, anche perché di questo si tratta, come se rifare il naso fosse un peccato mortale. Non c’è niente di male, abbiate coraggio!

E voi? Che mi dite sull’argomento?



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