L’Etna si è risvegliato per la diciasettesima volta. Una nuova eruzione è in corso presso il cratere sud est per altro di recente formazione,le prime fontane laviche sono apperse intorno alle 20.30 di domenica 23 ottobre, esse sono così alte da essere molto ben visibili. L’attivita’ stromboliana, secondo quanto hanno potuto appurare i vulcanologi dalle strumentazioni dell’Istituto nazionale di geofisica, e’ iniziata quaranta minuti prima con l’emissione dal pir-crater di cenere vulcanica che viene spinda in direzione da un moderato vento. Gia’ in mattina a mettere in allerta gli esperti era stato il tremore vulcanico che era stato localizzato proprio in quella zona. Come sempre l’aeroporto Fontanarossa è in stato di allerta, lo spazio aereo restera’ chiuso fino a che non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza.
A causa della chiusura dell’aeroporto alcuni voli vengono dirottati nello scalo ‘Falcone e Borsellino’ di Palermo. La Gesap, la societa’ di gestione dell’aerostazione, ha aperto la sala vip dove vengono assistite le famiglie con bambini. E’ stata disposta inoltre l’apertura continua dei bar. Sono gia’ quattro i voli atterrati a Palermo: tre provenienti da Roma e uno da Bologna.