Non fa paura, anzi. Più ti avvicini alla vetta, più ti senti protetto. Hai la sensazione che non può succederti nulla finché continui a calpestare quei piccoli capolavori eruttati dal vulcano e modellati dal tempo. Sassolini di lava che nei secoli si sono mescolati mantenendo sempre vivo il mantello che ricopre l’Etna. Anche il suo respiro è vivo e lo senti. Vorresti aggrapparti alle pesanti fumate e salire ancora più su per vedere lo spettacolo che lo circonda: i suoi colori, i suoi profumi e i suoi abitanti, spettatori speranzosi dei suoi capricci; dall’alto accarezzarlo e cullarlo per non farlo svegliare.
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