Magazine Cultura
L'etrange couleur des larmes de ton corps: se non avete capito il titolo, figuriamoci il film
Creato il 01 marzo 2015 da Cannibal KidL'étrange couleur des larmes de ton corps (Belgio, Francia, Lussemburgo 2013) Titolo inglese: The Strange Color of Your Body's Tears Regia: Hélène Cattet, Bruno Forzani Sceneggiatura: Hélène Cattet, Bruno Forzani Cast: Klaus Tange, Joe Koener, Birgit Yew, Ursula Bedena, Hans De Munter, Anna D'Annunzio Genere: delirante Se ti piace guarda anche: Strade perdute, Mulholland Drive, Amer
Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate. Il cinema della coppia di registi belgi Hélène Cattet e Bruno Forzani è come un viaggio all'Inferno. Un incubo a occhi aperti che rappresenta anche un sogno cinematografico bellissimo. Dopo Amer, ho deciso di addentrarmi pure nella loro seconda fatica e il viaggio è stato altettanto affascinante e straniante. L'étrange couleur des larmes de ton corps è un film pazzesco sotto tutti i punti di vista. Per regia, montaggio e uso del sonoro è qualcosa di clamoroso. La vicenda che racconta, quella di un uomo che cerca la moglie sparita nel nulla, è di per sè piuttosto semplice. Solo che i due diabolici registi ce la mettono tutta pur di confondere le idee, depistare, inserire digressioni, visioni, deliri vari e alla fine non si capisce più niente.
La pellicola è piena di donne, donne nude, e ciò è un bene. Solo, è difficile capire chi sia la moglie del protagonista, chi sia Dora (Dora Lange di True Detective?), chi sia Laura (Laura Palmer? Laura Pausini? Laura non c'è, è andata via, Laura non è più cosa mia?). All'inizio riesci ancora a seguire il filo del discorso, a stare dietro alla folle messa in scena della coppia di registi e ti senti quasi intelligente. A un certo punto però il tuo cervello entra in crisi, se la dà a gambe via dal tuo corpo insieme alla gambe e tu non ci capisci più una fava. Come quando sei al 90% di un cruciverba della Settimana Enigmistica e sei convinto di riuscire per una volta a finirlo e poi invece le ultime definizioni non ti vengono proprio in mente. L'étrange couleur des larmes de ton corps è un cruciverba difficilissimo che non si riesce a risolvere del tutto. A meno che tu non sia uno dei due registi e poi ancora. Probabilmente nemmeno loro due presi da soli riuscirebbero a spiegarti la loro pellicola per intero. Solo l'unione dei loro due cervelli potrebbe portare alla soluzione dell'enigma.
L'étrange couleur des larmes de ton corps è un incubo a occhi aperti, dicevamo, che porta dalle parti del cinema di Lynch, Strade perdute e Mulholland Drive in particolare, e allo stesso tempo ci scaraventa indietro negli anni '70. Hélène Cattet e Bruno Forzani hanno realizzato un'opera psichedelica che ancora una volta, come già successo con Amer, guarda ai vecchi thriller-horror italiani di quel decennio, si veda anzi si senta l'uso della colonna sonora, con brani di Ennio Morricone, Riz Ortolani e Bruno Nicolai del periodo. A tratti sembra quasi che i due autori godano nel violentare il cervello, incasinando la vicenda, e le orecchie dello spettatore, con effetti sonori fastidiosi come il suono irritantissimo di un citofono. Hélène Cattet e Bruno Forzani sono quindi dei sadici bastardoni? Sì, ma sono anche dei fenomeni registici assoluti dal talento visivo finissimo. E così, mentre fanno di tutto per infastidire lo spettatore, allo stesso tempo lo deliziano con delle sequenze impressionanti, con riprese e trovate di montaggio favolose, proponendo una pellicola in cui l'unico effetto speciale è la loro regia.
Piacere e dolore. L'étrange couleur des larmes de ton corps è un film per sadomasochisti. No, niente a che vedere con Cinquanta sfumature di grigio. Se solo i due autori riuscissero a coniugare le loro enormi capacità visuali con una volontà comunicativa giusto un filino maggiore, i loro lavori potrebbero fare il salto e diventare dei veri capolavori. Questo L'étrange couleur des larmes de ton corps non sposta troppo i confini del loro cinema rispetto a quanto mostrato in Amer ed entrambe le pellicole risultano delle prove generali di grandezza. Due pellicole frustranti e affascinanti come poche altre in circolazione. A mancare è un reale coinvolgimento emotivo nei confronti dei personaggi. Se i due registi in futuro riusciranno a parlare anche al cuore dello spettatore, anziché solo ai suoi occhi, allora non li potrà fermare più nessuno. In ogni caso, sarà sempre un piacere seguire i loro futuri trip cinematografici. Un piacere e un dolore. (voto 7-/10)
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI