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L’euforia contagia anche Wall Street Dow Jones (+1,58%) –...

Da Pukos
L’euforia contagia anche Wall Street Dow Jones (+1,58%) –...

L’euforia contagia anche Wall Street

Dow Jones (+1,58%) – S&P500 (+1,66%) – Nasdaq (+1,65%). Alcune buone trimestrali ed un sentiment totalmente orientato all’ottimismo.

Ricordate la seduta dello scorso 2 ottobre? Terminò con un guadagno per il Dow Jones dell’1,23% eppure titolai “Seduta pazzesca”, vi segnalai che, a mio avviso, era accaduto qualcosa di molto anomalo, il mercato si era comportato in modo irrazionale, almeno apparentemente, improvvisamente, infatti, aveva cominciato a salire senza un plausibile motivo.

Da quel momento la risalita degli indici Usa è stata fulminea e senza tentennamenti, insomma come se il mercato fosse finito in “mani forti”, ed allora, oggi, quella mia segnalazione, possiamo dire sia stata premonitrice.

Ebbene, ora vi invito ad inserire un warning dopo la seduta odierna, ma per motivi opposti.

A me è parsa la fine di un ciclo, dovrà ancora a breve riunirsi la Fed, ma le decisioni della Banca Centrale americana a questo punto sono scontate, con oggi Wall Street è ritornata esattamente al punto in cui era prima del crollo di agosto, ripercorriamolo un attimo, utilizzando l’indice Dow Jones,  perché è importante:

18 agosto – seduta anonima, tipicamente ferragostana, il DJ conclude con un -0,19% in un range davvero strettissimo, nessuno potrebbe immaginare cosa sta per accadere

19 agosto – il DJ perde lo 0,93%, ribasso significativo, ma chiusura non sui minimi di seduta

20 agosto – il DJ perde il 2,06% scende sotto i 17.000 punti (non accadeva dall’ottobre dello scorso anno) e termina sul minimo di seduta

21 agosto – il DJ perde il 3,12%. La paura sta diventando panico, d’accordo i volumi bassi, ma il mercato sta perdendo la testa ed infatti si appresta a vivere due sedute da cardiopalmo

24 agosto – il DJ scende di un altro 3,58%, ma durante la seduta era arrivato a perdere il 6,62%!!! Tutti gli operatori ormai sono in fibrillazione, in pochissime sedute si è arrivati a perdere quasi 10 punti percentuali, ora tutti guardano alla Fed, solo lei può fermare questa frana

25 agosto – e siamo all’epilogo, è senza dubbio la seduta più drammatica, assolutamente da cardiopalmo, il DJ perde ancora l’1,29% andando a finire pressoché sul minimo di seduta dopo che in intraday era arrivato a recuperare il 2,78%.

Il giorno precedente avevo titolato “Wall Street cede ancora, ma c’è voglia di rimbalzo”, non mi ero sbagliato, il calo del 25 agosto, infatti, è arrivato interamente nell’ultima ora di contrattazione e si trattava certamente delle vendite “ritardatarie”.

Ed il 26 agosto titolavo “Wall Street: mamma mia che rimbalzo!” il DJ ha guadagnato il 3,95%, non si riscontrava un rialzo simile dal 2011.

Cosa aveva causato tutto questo?

La crisi cinese, ricordate l’SSE? L’indice di Borsa di Shanghai? Continuava a precipitare trascinando nel baratro le Borse di tutto il mondo.

A quel punto, anche se non lo diranno mai … sono scese in campo le Banche Centrali.

Hanno fatto bene?

Sapete come la penso. Personalmente sono contrario ad ogni intervento pubblico nell’economia, e naturalmente anche nella finanza, se i mercati sbandano paurosamente è SEMPRE colpa degli organi regolatori, sono colpevoli dei rialzi stellari, senza che sottostante ci siano motivi economici, e sono colpevoli dei susseguenti crolli.

Il mercato non lo fermi, puoi indirizzarlo nel breve periodo, ma non lo fermi, alla fine va dove è giusto che vada, ricordate sempre le parole di Paulo Coelho:

“L’acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare.” 

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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