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L'evoluzione del microcredito

Creato il 06 luglio 2011 da Robertoborz
L'evoluzione del microcreditoL'evoluzione del microcredito
Il potenziale contributo del microcredito alla lotta alla povertà è ora riconosciuto anche dalle grandi istituzioni mondiali deputate a sostenere lo sviluppo: Banca Mondiale; Fondo Monetario Internazionale; Nazioni Unite.
La sempre maggiore attenzione al microcredito ha portato all’organizzazione del primo Microcredit Summit tenutosi a Washington tra il 2-4 febbraio 1997, con la partecipazione di rappresentanti di ONG, intermediari finanziari e imprese impegnate nel sociale, gruppi di base del Nord e del Sud del mondo, agenzie delle Nazioni Unite, Governi nazionali, istituzioni internazionali.
In questa sede è stato ufficialmente lanciato l’obiettivo di organizzare un “movimento” mondiale di operatori per raggiungere 100 milioni di famiglie, specialmente le donne di queste famiglie, tra le più povere in assoluto, con la concessione di crediti ed altri servizi finanziari ed aziendali per attività di auto-impiego e auto-sviluppo, entro l’anno 2052.
In Europa e in Italia gli esempi di microcredito si rifanno alle esperienze di finanza etica. Negli anni 70 in Italia si costituiscono le MAG (Mutue Auto Gestione), che raccolgono risparmio dai soci per utilizzarlo a favore di progetti nell’ambito dell’economia sociale e della cooperazione internazionale. Numerose ONG italiane hanno poi adottato lo strumento del microcredito nei loro programmi di sviluppo, ritenendolo un importante mezzo per la ridefinizione delle politiche di sviluppo economico.
A Padova un solido sistema composto da tre istituzioni ha dato vita ad un importante centro di intervento nel campo del microcredito e della finanza etica: Banca popolare Etica; Consorzio Etimos; Fondazione.
Banca popolare Etica è un istituto finanziario ordinario. E’ sottoposta alla vigilanza di Banca d’Italia e aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi: il risparmiatore beneficia della protezione accordata a tutti i risparmiatori bancari. Il cliente di Banca Etica opta però per una realtà del mondo bancario, e più largamente dell’universo economico del tutto atipica: un’impresa che agisce al servizio di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale ed ambientale.
La mission di Banca Popolare Etica è di creare un “profitto sociale”.
I principi fondamentali su cui si basa Banca Etica sono gli stessi che hanno ispirato il movimento delle Mag (Mutue di Autogestione) in Italia e delle banche alternative nel resto del mondo. Nella fattispecie: la partecipazione dei soci; la possibilità di orientare il proprio risparmio verso progetti con finalità sociali; il sostegno ad iniziative socio-econmiche senza scopo di lucro; la trasparenza.
Etimos è un consorzio non profit di microfinanza con sede a Padova ma attivo in tutto il mondo, in particolare nei paesi in via di sviluppo e nelle aree di conflitto e crisi economica. Nato nel 1989 come Ctm-Mag, ha potuto erogare, grazie alle risorse fornite da cinquemila risparmiatori, oltre 60 miliardi di crediti al commercio equo e solidale e all’economia sociale in Italia.
Inoltre è stato tra i principali promotori della prima banca interamente rivolta al sociale del nostro paese, la Banca popolare Etica, con la quale mantiene ancora oggi rapporti di stretta collaborazione. I soci del consorzio sono attualmente circa 100: cooperative del commercio equo e solidale, ong, associazioni, fondazioni ed enti religiosi. Bastano piccoli capitali per rispondere a grandi bisogni: piccoli prestiti, somme minime ma fondamentali per la sopravvivenza quotidiana di migliaia di individui nei paesi più poveri.
Esiste infatti un universo di soggetti “non bancabili”, esclusi dai tradizionali circuiti finanziari: ne fanno parte venditori di strada, piccoli commercianti, artigiani, agricoltori per i quali, spesso, anche somme esigue costituiscono un’opportunità per far decollare le proprie attività. Quest’economia popolare, sia pure precaria, rappresenta, nei paesi del sud, la principale fonte di reddito per moltissime famiglie.
Il sostegno a questa economia, anche attraverso la nascita di forti legami di solidarietà tra i soci italiani del consorzio e le comunità dei sud del mondo, rappresenta il significato profondo delle attività di Etimos, che attualmente opera in oltre 10 paesi: dall’America del Sud a quella Centrale, dall’Africa al Medio Oriente e ai Balcani.
La Fondazione Choros opera a servizio della crescita globale dell’uomo e promuove l’Economia Sociale e la Finanza Etica a livello nazionale e internazionale. La Fondazione Choros si propone di sviluppare iniziative che valorizzino, sia al Nord che al Sud, le risorse umane, ecologiche, sociali ed economiche e che sono rivolte allo sviluppo umano.
La Fondazione Choros persegue tali finalità attraverso: La ricerca applicata nello Sviluppo Sostenibile, nella Microfinanza e nell’Economia Sociale, attraverso l’identificazione, la discussione e la soluzione dei principali vincoli sociali ed economici allo sviluppo. In particolare la Fondazione realizza: Studi di prefattibilità per verificare il contesto sociale ed economico.
Studi di fattibilità per verificare le principali condizioni socio-economiche di un paese allo scopo di realizzare un programma di Microfinanza.
Analisi dello sviluppo della Microfinanza e del Microcredito in particolari aree identificate. Valutazione socio-economica di programmi di Microfinanza.
Formulazione di specifiche indicazioni per lo sviluppo nel lungo termine di Istituzioni di Microfinanza.
Analisi per la pianificazione e realizzazione di assistenza tecnica per lo sviluppo di MFIs. Analisi per la pianificazione e realizzazione di assistenza tecnica per la microimpresa. Network con Istituzioni di Finanza Sociale Europee e Banche Etiche. Training di base e avanzato. La Fondazione Choros fornisce conoscenze e strumenti innovativi per migliorare l’efficienza di progetti di finanza sociale. Supporto a programmi di Microcredito.
La Fondazione supporta la microimpresa permettendo al continuità e la sostenibilità di progetti di Microfinanza. La Fondazione Choros raccoglie fondi presso soggetti privati e pubblici allo scopo di sostenere progetti di elevato valore sociale, sia in Italia che nel mondo. Particolare rilevanza hanno i progetti di sviluppo nei paesi del Sud del mondo colpiti da guerre o da gravi crisi sociali, economiche, ambientali.
In Europa altri esempi vengono dalla nascita delle Banche Etiche come Triodos, ABS, Gls Gemeinschaftsbank.
Triodos Bank nasce in Olanda nel 1980 e opera nei settori dell´economia sociale, dell´ambiente, del non-profit, dell´arte, della cooperazione internazionale e del commercio equo-solidale.
ABS (Alternative Bank Suisse) nasce nel 1990: oggi la raccolta supera i 220 miliardi di lire e gli impieghi ammontano a 195 miliardi di lire.
Altre Banche alternative Citizen Bank (Giappone), Eko-Osuuspankki (Finlandia), South Shore Bank (USA, Oikos (Danimarca), Merkur (Danimarca), Banque Populaire du Haut-Rhin (Francia) sono membri di INAISE (International Network Association of Investors in Social Economy), rete internazionale degli attori che a vario titolo contribuiscono alla crescita dell’economia sociale.

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