Un breve momento di stanzialità a Torino mi consente di tornare qui fra voi e di raccontare un pochetto che cosa è accaduto nel frattempo.
L'inverno scorso grazie alla vendita del mio libro sul web sono riuscito a pagarmi l'affitto di una casetta in montagna nella valle di Susa, Piemonte.
Terminate le copie mi sono praticamente trovato senza lavoro e senza la possibilità di affrontare le spese di casa,ed allora sono ripartito con la bicicletta, prima per bologna e poi a causa di una brutta tendinite sono tornato in Piemonte.
Un amico mi ha regalato una Roulotte che a tutt'oggi è la mia casa, l'unica.
In un'insala mista fatta di alcool, paura, analisi del sangue, paura delle analisi del sangue, depressione, ho deciso di riprendere una vecchia attività che avevo messo in piedi quando vivevo a Bologna in un giardino pubblico. Quella di andare direttamente a casa delle persone a riparare le biciclette. E dunque eccomi ora a Torino con il mio virus a diciotto rapporti. Tutto è pronto, nei prossimi giorni batterò la città bici per bici con i volantini della mia nuova attività.
SOS BICI " Quando trovo una bicicletta abbandonata mi sento come una suora davanti a una ragazza madre" Con questo biglietto da visita spero di riuscire a convincere qualcuno a farsi riparare la bicicletta.
Stamane sono andato in ospedale per gli esami, cazzo è sempre difficile, c'è sempre un impegno importante pur di non andare all'ospedale, e poi mi son detto. Cazzo Stefano con il lavoro che ti sei scelto hai molte più possibilità di crepare investito da una vecchia Panda con i freni scassati che per il tuo HIV. Certo che mi girerebbero parecchio i coglioni di morire sotto una Panda dopo tutto il tempo che ho dedicato al mio Virus.
Dunque ho deciso per la prima volta in vita mia di comprarmi un bel casco da corridore e di affrontare la gara col signor "Cazzo di Virus".
Se quello capisce che rischio di farmi ammazzare da un'automobile, mi incapretta tutti i globuli bianchi e mi apre una vertenza sindacale col sistema immunitario che dopo non mi riconosce nemmeno mia madre. Meglio non rischiare.
fonte analkoliker splinder