Forse gli Hobbit sono esistiti davvero. Quelle creature dalle dimensioni ridotte, dette anche “mezziuomini”, popolano l’universo fantasy creato da J.J.R. Tolkien per “Il Signore degli Anelli”: ma oltre che nella Terra di Mezzo avrebbero vissuto anche qui, nella nostra Terra, circa 18 mila di anni fa. Almeno stando ad un recente studio pubblicato dalla rivista PLoS ONE.
LA RICOSTRUZIONE DEL VOLTO DELL'OMINIDE DI FLORES
Al centro dell’articolo, i resti scoperti nel 2003 sull’ isola di Flores, in Indonesia. Un gruppo di archeologi riportò alla luce ossa umane sorprendentemente piccole. Negli scavi, emersero uno scheletro femminile quasi intero- che venne denominato LB1- e un altro invece parziale, composto da mani, parte del bacino, femori e piedi.
A fare scalpore, le loro proporzioni. LB1 infatti era una donna adulta, probabilmente sui 30 anni di età. Eppure era alta appena 1 metro ed aveva una scatola cranica decisamente ridotta: solo 417 centimetri cubici. Tanto per capire, il nostro cervello ha un volume compreso tra i 1100 e i 1300 centimetri cubici. Ecco perchè, già all’epoca, si parlò di una scoperta sensazionale e venne coniato ad hoc il nome “Homo floresiensis” per individuare questa nuova specie di ominidi in miniatura.
Ma non tutti erano d’accordo, anzi: da 10 anni a questa parte, tra gli antropologi è rimasta aperta la diatriba tra chi è convinto che quelle ossa appartengano davvero ad un anomalo ramo collaterale dell’albero evolutivo umano e tra chi invece sostiene che si tratti solo di individui di Homo Sapiens affetti da gravi patologie.
”L’origine di questi ominidi trovati sull’isola di Flores resta al centro di un grande contenzioso“, riconosce la professoressa Katerina Harvati, paleoantropologa presso l’Università di Tubinga, in Germania e coautrice dell’articolo. Dopo esami e ricerche, compiuti in collaborazione con alcuni colleghi americani, ritiene però di poter dimostrare che quei piccoli uomini e quelle piccole donne non erano affatto malati: appartenevano ad una specie diversa.
ECCO COME DOVEVA APPARIRE L'HOMO FLORESIENSIS RISPETTO AD UN SAPIENS