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L’Identikit del Nuovo Emigrante italiano

Creato il 02 gennaio 2011 da Fugadeitalenti

COMUNICATO DELLA TRASMISSIONE “GIOVANI TALENTI” – RADIO 24

FUGA DEI CERVELLI. GIOVANE, LAUREATO, DEL CENTRO-NORD. E’ L’IDENTIKIT DEL NUOVO EMIGRANTE ITALIANO. LO RIVELA “GIOVANI TALENTI”.

La “fuga dei cervelli” ha cambiato pelle, a partire dalla seconda metà degli anni 2000: lo rivela -sulla base di dati Istat- la trasmissione “Giovani Talenti” (Radio 24), che ogni sabato alle 15 indaga sull’emigrazione dei giovani professionisti.

Ad espatriare sono sempre più i giovani, laureati, del Centro-Nord: le statistiche Istat in proposito, relativi a studi sui bilanci demografici e sui trasferimenti di residenza, saranno illustrate nel corso della puntata di sabato 1 gennaio della trasmissione.

Nel 2009, l’anno più recente per disponibilità dei dati, 48.327 cittadini italiani si sono trasferiti all’estero, in calo dai 53.924 del 2008. Un dato che mostra comunque una certa costanza, a partire dal 2003: in media 50mila italiani -ogni anno- cambiano residenza ufficialmente, per andare all’estero. A loro si affiancano le migliaia di connazionali che -non censiti- lasciano il Paese, mantenendo nella Penisola la residenza.

A mutare radicalmente sono il numero complessivo e la quota dei laureati, passati dai 3835 del 2002 agli 8936 del 2008: la loro percentuale è salita dal 9,7% al 16,6%, sul totale degli espatriati. Nell’arco degli anni 2000 è dunque quasi raddoppiata. Calano i diplomati (passati in sette anni dal 30,1% al 22,3%). Stabile la categoria “Altro titolo di studio” (61,1% nel 2008).

In fortissima crescita appare l’emigrazione dal Centro-Nord: gli espatriati dal Nordovest sono passati dai 9932 del 2004 ai 15.209 del 2008 (+53,1%); gli emigranti dal Nordest sono cresciuti -nello stesso periodo- del 63,5% (da 7165 a 11.712). In forte aumento anche la nuova emigrazione dal Centro: +58,4% nel periodo 2004-2008 (da 5921 a 9378), mentre appare in calo sia quella dal Sud (-37,3%), con 10.804 espatri nel 2008, a fronte dei 17.244 del 2004, sia quella dalle isole (-35,5%). L’anno di svolta appare il 2007, quando l’emigrazione dal Nord ha continuato a crescere, mentre quella dal Sud è calata.

Ancora più sorprendenti le rilevazioni su titoli di studio e provenienza geografica. Prendendo come riferimento il periodo 2004-2008, i laureati emigrati dal Nordovest sono cresciuti del 90,9%, dal Nordest del 93,8%, dal Centro addirittura del 153%. Più contenuta la crescita dei laureati emigrati dal Sud (+28,1%) e dalle isole (+55,6%).

Infine l’età: nel 2008 il 54,1% degli emigrati dall’Italia aveva un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. Un dato in crescita, rispetto al 48,8% del 2004. Che mostra come -ad emigrare- siano le classi di età più produttive. Nel Centronord la percentuale di 25-44enni sul totale degli emigrati ammontava -nel 2008- al 57,3% del totale, contro il 47,6% del Mezzogiorno.

Tra le mete di espatrio, si confermano prevalenti le destinazioni europee e nordamericane: Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Francia, Spagna e Stati Uniti. Se consideriamo solo i laureati, il loro flusso si concentra -nell’ordine- su: Gran Bretagna, Germania e Svizzera. Percentualmente, la quota maggiore di laureati italiani emigranti si registra per il Lussemburgo, seguito da Emirati Arabi Uniti e dalla Cina.

Nota per i Capiredattori: “Giovani Talenti” è la prima trasmissione radiofonica a raccontare settimanalmente la nuova emigrazione professionale qualificata, di giovani “under 40″. E’ in onda il sabato, dalle 15 alle 15.30. La conduce Sergio Nava, 35 anni, giornalista di Radio 24.



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