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L'ignoranza senza speranza

Creato il 16 dicembre 2011 da Cristiana2011 @cristiana2011
 Le anomalie
Quanti architetti ci sono negli Stati Uniti?   310.000.000 ab.
233.000.
Quanti sono i medici negli Stati Uniti?
662.000
Quanti sono i medici in Italia?   58-59 milioniab.
I medici chirurghi  sono 353.945
Quanti sono gli architetti in Italia?
146.000
«Se dovessimo fare l' esame professionale d' architetto negli Stati Uniti - dice un esimio prof di Valle Giulia - io e i miei colleghi rischieremmo d' essere tutti bocciati». RIPRODUZIONE RISERVATA




BRUXELLES - La percentuale di maschi laureati dai 25 ai 64 anni in Italia è esattamente la metà della media europea: 11,6% contro il 23,2%, il dato più basso di tutta l’Unione.


I primi della classe, invece, sono danesi (30,9%) e olandesi (32,7%) per i maschi, ed estoni (38,8%) e finlandesi 39,4%) per le donne. In Germania i maschi laureati sono il 27,1% e le donne il 20,3%, in Francia rispettivamente il 23,7% e il 26,0%, in Gran Bretagna il 29,9% e il 29,7% e in Spagna il 28,1% e il 28,3%
L'ignoranza senza speranza.E se fosse l’ignoranza il primo problema della democrazia in Italia?
 Sono parole del linguista Tullio De Mauro.
Secondo l’Istat più della metà degli italiani non legge nemmeno un libro all’anno, mentre la tv generalista, pur in declino, rimane il mezzo di comunicazione doInutile dire che l’homo videns, come l’ha definito Giovanni Sartori in un suo saggio, è assai più suggestionabile dalla propaganda e dalla demagogia rispetto alla minoranza ancora affezionata alla parola scritta. Tra i pochi intellettuali che denunciano il rischio per la tenuta della democrazia della de-alfabetizzazione di massa c’è proprio De Mauro, “La democrazia vive se c’è un buon livello di cultura diffusa,se questo non c’è, le istituzioni democratiche – pur sempre migliori dei totalitarismi e dei fascismi - sono forme vuote." http://www.scuoleisola.eu/lignoranza_degli_italiani.html

“Cinque italiani su cento tra i 14 e i 65 anni non sanno distinguere una lettera da un’altra, una cifra dall’altra: sono analfabeti totali. Trentotto su cento lo sanno fare, ma riescono solo a leggere con difficoltà una scritta semplice e a decifrare qualche cifra. Trentatré superano questa condizione, ma qui si fermano: un testo scritto che riguardi fatti collettivi, di rilievo anche nella vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con qualche percentuale è un’icona indecifrabile. Tra questi, il 12 per cento dei laureati. Soltanto il 20 per cento della popolazione adulta italiana possiede gli strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in una società contemporanea“.
La trasmissione odierna di C.Augias, in cui era ospite il Prof.Schiavone, mi ha rattristata ed allibita, ma anche incuriosita. I dati riguardanti gli studi universitari non mi hanno meravigliata più di tanto; già sapevo della fuga dei cervelli e dei disastri perpetrati dall'exexex ministra dell'istruzione, ella stessa in possesso di una laurea molto chiacchierata.
Pare che gli italiani siano regrediti di qualche decennio sul piano colturale : senza dubbio la decadenza ha coinciso con l'avvento delle reti private e le loro menti  sono state obnubilate da una miriade di trasmissioni becere e diseducative.  "CENSURA" è una parola che mi fa orrore, ma mi chiedo se non sarebbe opportuno
impedire che programmi quali 'Il grande fratello' o 'Uomini e donne' della DeFilippi vengano trasmessi; per lo meno bisognerebbe bollarli quali inadatti e diseducativi e i critici televisivi dovrebbero denigrarli ogni giorno.
Conosco e contatto persone che non hanno avuto la possibilità di studiare e che, da autodidatti, si sono fatti una cultura, principalmente umanistica e  con la loro sensibilità possono dare dei punti ad un laureato del lella. 



L'ignoranza senza speranza

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