>>L’illusione miracolosa della tecno-utopia

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Dagli anni 90′ “l’entrata” nelle nostre case di “macchinari elettronici” vari è cresciuta sempre di più.

Computer sempre più all’avanguardia a partire dai vecchissimi 486 e Pentium 1, passando per Pentium 3 e 4 e poi fin ad arrivare agli odierni i3-i5 e i7. Monitor che nel corso degli anni sono diventati sempre più sottili e stampanti sempre più innovative. Questo e molto altro dal punto di vista dell’hardware(pensiamo per esempio ai computer touchscreen di ultima generazione): dal punto di vista del software molti di noi ricordano il “vecchio” Windows 95, seguito dal 98 e poi da Windows Xp, Vista, 7 e “l’ultimo nato” Windows 8. Ma abbiamo nominato solo il software della Microsoft: pensiamo anche alla Apple e ai suoi computer che hanno aumentato di tantissimo le loro vendite, “supportati” dai sistemi operativi OSX Lion, Leopard etc..

Pensiamo anche al software libero(Linux) e ai passi da gigante che sta facendo con le tantissime distribuzioni che esistono, sempre più stabili, efficienti, sicure e nella loro grande varietà capaci di accontentare un’utenza sempre più vasta.

Pensiamo ad “aggeggi” sempre più sofisticati che entrano nelle nostre vite ogni giorno allontanandoci sempre più gli uni dagli altri e per quanto riguarda le nostre case ci “costringono” anche a “dividerci” prendendosi ognuno “la sua stanza”, ognuno con le sue tecnologie.

E poi pensiamo a computer, telefoni cellulari, stampanti e altro che “rimpiazziamo” continuamente con altri prodotti che compriamo: il “vecchio” finisce in strada, nell’immondizia, in garage, nel ripostiglio o in vendita su qualche sito online per la compravendita dell’usato.

Siamo sempre più “schiavi” di “prodotti elettronici” e della tecnologia, sempre più “soggetti” “all’asservimento” da parte dell’illusione “miracolosa” della tecno-utopia.