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L'imbarazzante silenzio sull'omeopatia

Creato il 21 maggio 2014 da Informasalus @informasalus

CATEGORIE: Omeopatia
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L'edizione 2014 di Cosmofarma appena conclusa è stata anche l'occasione di fare il punto sulla situazione che riguarda i medicinali omeopatici e antroposofici in  Italia. Nella sala Chopin della Fiera di Bologna, durante il convegno Omeopatia, sogno  impossibile?, di fronte a numerosi farmacisti e pazienti, i relatori Fausto Panni, Presidente  Omeoimprese, Anna Rosa Racca , Presidente Federfarma, Maurizio Romani, membro della  Commissione Sanità del Senato, Giancarlo Pizza, presidente dell'Ordine dei Medici di Bologna,  Ennio Mascielli, Consigliere Siomi, e Sara Tuccillo, rappresentante dell'Associazione Pazienti  Omeopatici, si sono tutti espressi preoccupati per la criticità manifestata dal settore. Grande
assente all'incontro AIFA, che pur invitata da Federfarma, si è sottratta ad un momento di dialogo e  informazione.
Durante il dibattito la presidente Racca ha ribadito l'impegno a una collaborazione tra Federfarma  e Omeoimprese per arrivare al traguardo importante e condiviso di mantenere un ruolo centrale del consiglio del farmacista per orientare i cittadini nell'uso di questa forma terapeutica.
Il senatore Romani ha ribadito l'attenzione della Commissione Sanità verso la medicina  omeopatica e antroposofica, approcci terapeutici che hanno molti medicinali assimilabili ai farmaci orfani, in quanto vengono resi disponibili a prezzi contenuti nonostante non producano un fatturato
sufficiente al mantenimento sul mercato.
Sia il rappresentante della Siomi, sia la rappresentante dei pazienti hanno sottolineato come in  mancanza di prospettive certe le aziende abbiano già limitato la produzione di alcuni medicinali e i  pazienti si trovano costretti a rivolgersi sempre più spesso all'estero, anche via Internet.
Il dottor Giancarlo Pizza ha ricordato che già da tempo la Federazione degli Ordini dei Medici ha  stabilito che Omeopatia e Medicina Antroposofica sono a pieno titolo atti medici e come tali devono  essere salavaguardati per garantire il diritto della libertà di cura.
Da tempo stiamo cercando di risolvere una situazione anomala che si sta verificando solo nel  nostro Paese, ma il tempo passa senza risposte concrete da parte del Ministero della Salute e di  AIFA.
Il presidente Panni ha ricordato infine che è stato perso tempo prezioso, a differenza di quanto  avvenuto in Francia e Germania dove da oltre 15 anni è avviato un percorso di registrazione con  un dialogo costante. “L'errore principale è quello di non voler riconoscere che i medicinali
omeopatici e antroposofici hanno caratteristiche specifiche sia per quanto riguarda le materie prime utilizzate, sia per quanto riguarda il processo di produzione” afferma Panni. “La materia  medica è formata da oltre 3000 sostanze e molte di queste vengono utilizzate in piccole produzioni  che con le richieste attuali in termini di documentazione e di tariffe saranno destinate a  scomparire.”
L'Omeopatia in Italia
- 11 milioni gli italiani che usano medicinali omeopatici, di cui 3 milioni abitualmente (Dati  Doxapharma)
- 20.000 i medici italiani che prescrivono medicinali omeopatici (Dati Omeoimprese)
- 25.000 i medicinali omeopatici presenti sul mercato italiano dal 1995 (Dati AIFA)
- oltre 30 milioni le confezioni di medicinali omeopatici vendute nel 2013
- 4000 è il numero di famiglie, tra impiego diretto e indotto, che vivono del mercato degli omeopatici  in Italia (Dati Omeoimprese)
- 320 milioni di euro il fatturato in farmacia (Dati Omeoimprese)


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Da Luigi Parrini
Inviato il 17 luglio a 12:54

la verità è che l'omeopatia da fastidio a qualche lobby ,e non solo quella, il sistema in italia è questo (terzo mondo)