“Benvenuto nella nuova generazione di videogiochi e intrattenimento. Prova l’emozione di giochi che si estendono ai confini del reale”.
Esordisce così il comunicato stampa di presentazione di Immersive Gaming, spot televisivo firmato da Bryan Buckley per la promozione dell’Xbox One. Microsoft si affida ad una testa di serie per supportare la vendita della nuova console della società di Redmond. Il New York Times,infatti, ha nominato il regista “Re del Superbowl” per aver girato a partire dal 2000 più di 40 spot per l’evento più atteso della stagione sportiva americana.
Il messaggio è chiaro fin dal titolo del video: è arrivata l’era del gioco immersivo in cui il confine tra reale e virtuale è sempre più vicino. Il pay off recita, infatti, se fosse più reale sarebbe la realtà, mostrandoci un giocatore di Ryse Son of Rome (uno dei titoli lanciati con la nuova console) riportare sul proprio corpo le ferite di combattimento del suo alter ego digitale.
Sangue e dolore sono poco preferibili. Ma quello che si promette con questo spot e con l’acquisto dell’Xbox One è l’adrenalina di una situazione reale stando seduti sul proprio divano di casa.
Esperienza di gioco totale e immersiva. Così come vuole essere totale e immersiva l’offerta degli altri servizi della console.
Non a caso, il comunicato continua dicendo: “E la TV obbedisce a ogni tuo comando. Ascolta musica mentre giochi in una sola mossa. Passa da programmi televisivi a film, musica e giochi in un solo istante. Scopri un’esperienza fatta su misura per te. Accedi all’intrattenimento che preferisci, in un unico posto. Benvenuto in Xbox One, il tuo sistema completo”.
Basterà questa mossa per colmare il gap di vendita rispetto alla PS4?
La console di casa Sony come risponderà?
Come ogni guerra commerciale che si rispetti aspettiamoci attacchi e contrattacchi.