Milan eliminato. Giù dalla giostra, tutti a casa. Era prevedibile ma non scontato. Ennesima sconfitta in una stagione disastrata che sembrava pronta a una piccola, significativa, svolta dopo le prove convincenti proprio contro l’Atletico Madrid, nella gara di andata, e con la Juventus, che ha dimostrato la sua superiorità ai punti.
Ora bisogna tirare le prime somme, con la Champions League che non verrà giocata per almeno un anno e mezzo, con il Milan a -20 dall’ultimo posto valido per il biglietto europeo che più conta, e con l’ultimo posto per l’Europa League a 9 punti. Tempo di dati da confrontare, perché la sensazione della svolta, di un cambio di marcia effettivo, di un’accelerata, negli ultimi due mesi, sinceramente, non c’è stato. Eppure il passaggio di consegne con Allegri era avvenuto per questo: “La squadra non vale quella posizione di classifica, vale di più”, si diceva.
L’impalpabile differenza tra Seedorf e Allegri: dati e numeri
Il Milan occupava l’11° posto in classifica quando Allegri venne congedato, salutato e accompagnato al cancello d’uscita. Oggi, fa compagnia al Genoa (11°) al 10° posto. I dati possono essere eloquenti, arrivare dove le sensazioni del campo non riescono, perché ingannano, eccitano, esaltano e fanno tirare cattive conclusioni.
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Sotto l’ancor breve gestione Seedorf, in 11 partite, il Milan ha collezionato 4 vittorie, 6 sconfitte e un solo pareggio. Allegri, in 19, ha portato a casa i tre punti in cinque occasioni, in 7 ha perso e altrettante volte ha pareggiato. Media punti per partita? Quasi identica: 1,18 per il Clarence presidenziale, 1,16 per l’Allegri abbandonato. I giocatori utilizzati dai due non rivelano particolari differenze: 27 per l’olandese e 29 per il tecnico italiano.
L’impalpabile differenza tra Seedorf e Allegri
Una differenza, dati alla mano, davvero impalpabile. Manca il carattere che Simeone ha forgiato nella sua squadra lavorandola a caldo. Questa sarebbe stata la piccola svolta che (ad oggi) è fallita: dare una giusta dimensione di sé a una squadra ancora indefinibile. E allora rimane la domanda, sarebbe interessante inserirla nella casella della posta di Silvio Berlusconi, così, per riuscire a dare una risposta: qual è la vera differenza tra Allegri e Seedorf? Se lo scoprite, fatemi un fischio.