Visto in VHS.
Durante la grande depressione molti senza tetto si muovono su treni merci per tutti gli Stati Uniti. Il migliore fra loro (chiamato numero uno), interpretato dal sempre figo Lee Marvine, sfida apertamente il più spietato capotreno (un inusualmente cattivo Borgnine). Tra i due si inserirà un parvenue che vorrebbe fregarli entrambi (povero scemo).
Solido film “di treni”, diretto con mano ferma e maschia da Aldrich, che non si fa sfuggire neanche mezza occasione per essere truculento e conclude il film con uno dei duelli più estremi del cinema (fatto con trave di legno, martello ecatene a bordo di un vagone scoperto ed in movimento).
Il film è godibilissimo, non memorabile e penalizzato da dei personaggi un poco eccessivi, troppo caricati e macchiettistici. D’altra parte se a fare il Numero Uno ci si mette Lee Marvin, non gli si può negare il lusso di fare la solita parte iper-cool del più esperto nel suo campo; stupisce invece Borgnine, cattivo, spietato e convincente anche nei suoi eccessi, ma si sa, Borgnine sarebbe credibile anche a recitare la guida del telefono.
Un buon divertissement per passare un paio d’ore.