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L'impero colpisce ancora (1980)

Creato il 08 gennaio 2016 da Babol81
Continuiamo il brevissimo e assolutamente non adorante excursus sulla prima trilogia di Star Wars con L'impero colpisce ancora (Star Wars: Episode V - The Empire Strikes Back), diretto nel 1980 dal regista Irvin Kershner.
L'impero colpisce ancora (1980)
Trama: L'Impero è lungi dall'essere sconfitto e le forze ribelli vengono sopraffatte su un gelido pianeta. Han Solo, Chewbacca, la principessa Leila e il droide C-3PO fuggono e cercano aiuto presso Lando Calrissian mentre Luke Skywalker, assieme al piccolo R2-D2, va a concludere il suo addestramento dall'anziano Yoda, già maestro Jedi di Obi Wan Kenobi...
L'impero colpisce ancora (1980)
Con il secondo capitolo della saga George Lucas si chiama fuori sia dalla regia che dalla sceneggiatura (anche perché gli attori gli hanno sempre rimproverato i dialoghi puerili sebbene in realtà sia stato Lucas, anche questa volta, a scrivere le linee base del film prima che subentrasse Lawrence Kasdan a lavorare maggiormente su dialoghi, personaggi e consequenzialità della trama) ma la storia di Luke, Han e compagnia prosegue serena come se "il capo" non si fosse ritirato nelle retrovie. Il grandissimo dispiego di mezzi tecnologici, alieni, paesaggi da capogiro ed effetti speciali dell'Amadonna non è rimasto invariato e le vicende degli allegri "compagni della forza" si complicano un po', tanto che per lo spettatore poco attento o poco interessato diventa un po' arduo seguire ogni singolo passaggio. Pare siano passati tre anni dalla fine del primo film e ovviamente nel frattempo qualcosa è cambiato: Luke è diventato un pilota rispettatissimo ed è praticamente il fulcro della ribellione, Han ha ancora sulla testa la taglia di Jabba ma pare che il tempo abbia concesso lo sviluppo di un idillio tra lui e la principessa Leila (per quanto il triangolo con Luke sia ancora apparentemente in piedi, ovvio...) e comprensibilmente Darth Vader è un po' più incarognito di prima perché il giovane Skywalker è diventato un avversario temibile. Per aumentare la propria "temibilità" e tener fede alle promesse fatte ad Obi Wan Kenobi il buon Luke si reca quindi sul pianeta di Yoda e la franchise acquista di botto il personaggio più iconico dopo Darth Vader, il vecchio alienotto che parla come un sardo. Arriviamo quindi a capirci un po' di più di questa Forza, tanto potente quanto pericolosa, soprattutto arriviamo a comprendere che basta un attimo e BAM! si soccombe al Lato Oscuro. Io personalmente ho invece capito che senza Yoda, la cui presenza dura giusto una ventina di minuti scarsi, la storia smette di decollare per un po' prima di accellerare sul finale: L'impero colpisce ancora si conclude infatti con la più grossa rivelazione della storia del Cinema (roba da far vergognare Rosabella) e con un valido cliffhanger che sicuramente avrà fatto bestemmiare gli spettatori dell'epoca, che hanno dovuto aspettare quattro anni per conoscere il destino di Han Solo, cristallizzato nella carbonite.
L'impero colpisce ancora (1980)
Nel comparto tecnico, per quel poco che ne ho potuto capire io (ma che volete che ne capisca di fantascienza e astronavi???), c'è stato sicuramente un salto di qualità rispetto alla varietà degli ambienti utilizzati e L'impero colpisce ancora mi è sembrato più vario in quanto a scenografie: dalle lande ghiacciate iniziali (ubicate in Norvegia) si arriva sfruttando l'ipervelocità alla palude di Yoda e alla città sulle nuvole di Lando Calrissian, per poi ovviamente passare agli interni del Millenium Falcon, delle caverne iniziali e della cintura di asteroidi "con sorpresa". Le aggiunte al cast sono interessanti, senza dubbio. Yoda è un maestro Jedi con i controcosiddetti sebbene si presenti come un vecchietto tenerello, svampito e simpatico; la duplice natura del personaggio conferma la volontà dei realizzatori di creare una storia seria ma anche capace di imprevedibili e lievi risvolti umoristici, inoltre ancora oggi la sua natura di pupazzotto mosso e doppiato (almeno in originale) da Frank Oz risulta molto gradevole e naturale, oltre a richiamare la nostalgia per i bei tempi di Labirynth e altre pellicole simili. Anche Lando Calrissian, nonostante il suo nome esilarante, rappresenta un bell'archetipo di personaggio ambiguo ma capace di redimersi e, se solo il suo tempo sullo schermo con Han Solo non fosse così ridotto, molto probabilmente sarebbe stata una validissima aggiunta alla strana coppia "Han & Chewbe". Ovviamente non sto nemmeno a dirvi quanto sia emozionante la battaglia finale a colpi di spade laser tra Darth Vader e Luke anche se io continuo a sostenere la fondamentale dabbenaggine di quest'ultimo mentre Lord Vader è un figo, non c'è nulla da fare, cattura in toto l'essenza dell'Oscurità senza volto ed implacabile, alla quale non è possibile sfuggire. Ho già finito? Sì, tranquilli: tenetevi strette le manine e anche le spade laser che domani arriva l'ultima puntata di questi post supercazzola su Guerre Stellari!
L'impero colpisce ancora (1980)
Di Mark Hamill (Luke Skywalker), Harrison Ford (Han Solo), Carrie Fisher (principessa Leia Organa), David Prowse (Darth Vader), Frank Oz (Yoda) e Alec Guinness (Obi Wan Kenobi) ho già parlato ai rispettivi link.
Irvin Kershner (vero nome Isadore Kershner) è il regista della pellicola. Americano, ha diretto film come Occhi di Laura Mars, Mai dire mai e Robocop 2. Anche attore, produttore e sceneggiatore, è morto nel 2010, all'età di 87 anni.
L'impero colpisce ancora (1980)
Billy Dee Williams (vero nome William December Williams) interpreta Lando Calrissian. Americano, ha partecipato a film come Il ritorno dello Jedi, Batman e a serie come Sentieri, Destini, Missione Impossibile, Dynasty, That's 70s Show e Glee; inoltre, come doppiatore ha lavorato nel film Lego Movie e nelle serie Robot Chicken e The Cleveland Show. Anche sceneggiatore, ha 79 anni.
L'impero colpisce ancora (1980)
Il film ha vinto un Oscar per il miglior sonoro ma Lucas si è impegnato parecchio per cercare di assicurare una nomination anche a Frank Oz, marionettista e doppiatore di Yoda; l'Academy ovviamente ha rifiutato in quanto non si poteva parlare di attore "vero". Tra l'altro, al posto di Oz avrebbe dovuto esserci Jim Henson che però era già impegnato con le riprese di Giallo in casa Muppett. Billy Dee Williams aveva invece fatto il provino per il ruolo di Han Solo tre anni prima ed è riuscito comunque ad entrare nella saga "dalla porta di servizio" con quello di Lando Calrissian, rifiutato da Yaphet Kotto. L'"ingrato" Harrison Ford, di par suo, non aveva alcuna intenzione di girare tre film, non a caso la scelta di congelare Han Solo nella carbonite è stata (in parte) dovuta al fatto che nessuno era certo che l'attore avrebbe accettato di comparire ne Il ritorno dello Jedi e anche il famoso scambio di battute "Ti amo" "Lo so" avrebbe dovuto essere una cosa come "Ti amo" "Tienilo bene a mente, Leia, perché tornerò". Per concludere, nel caso voleste addentrarvi nei recuperi tutta la cronologia precedente e successiva a L'impero colpisce ancora la trovate QUA. ENJOY!

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