Magazine Informazione regionale
Diciamolo, a forza di identificarsi impropriamente con il potere e con la gestione clientelare del potere, i partiti politici dal Pd al Pdl, confondendo la loro azione politica con il controllo dell'apparato della pubblica amministrazione, nel momento in cui perdono questo controllo -di solito feudo personale di questo o quel politicante- hanno il mal di pancia, entrano in crisi e, disperatamente all'arrembaggio, tentano d'impedire che la politica locale, una volta liberata dalle arroganze dei partiti, rinasca e cresca sotto altre forme, non ideologiche ma programmatiche. Non si illudano i tenutari dei simboli del Pd e del Pdl, solo gli sciocchi possono pensare che saranno i risultati delle ultime elezioni politiche a definire alleanze e programmi a livello cittadino. Le elezioni amministrative sono altro, altra cosa dalle elezioni politiche; nonostante l'acatalessia galoppante, i risultati a Parma e Salsomaggiore parlano chiaro. A Fidenza, non dobbiamo inventare nulla; lo strumento altro dai partiti per fare politica c'è ed è il civismo, cioè una visione della politica, più a diretto contatto con i cittadini. Un civismo, non ideologico ma realista, che si propone di unire i cittadini attorno ai valori positivi della vita associata, aggregando chi vuol dare una mano per raggiungere obiettivi comuni partendo dalle scelte strutturali che riguardano la qualità dei servizi che l'amministrazione pubblica mette in campo per rispondere alle esigenze ed ai bisogni dei cittadini tutti, con un occhio attento ad uno sviluppo compatibile con la salvaguardia e tutela del territorio, cercando nel contempo di far quadrare i bilanci, magari senza aumentare tariffe e accise ma risparmiando sulle spese, come farebbe un buon padre di famiglia in un periodo di crisi. O no? (cp) http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane