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L’importante e’ che se ne parli

Creato il 28 gennaio 2013 da Albino

Se c’e’ una cosa che mi ha insegnato l’andare a vivere all’estero, e’ l’importanza delle identita’ culturali. Quanto siano belle e importanti le diversita’ di ognuno. A prescindere da dove sia nata, ogni persona ha qualcosa da insegnarti che tu non sai, che non avevi mai sentito nominare e che non avresti mai immaginato esistesse. Ognuno ama il posto da cui proviene, a ognuno piace la cucina della mamma prima di tutte le altre, ognuno ha un bagaglio alle spalle pieno di cose interessanti e diverse.

Se c’e’ un’altra cosa altrettanto importante che ho imparato e’ che siamo tutti connessi. Sebbene diversi, tutti noi dividiamo lo stesso pianeta e viviamo in un mondo, quello degli anni di internet, in cui distanze sono minime, spesso ininfluenti. E’ cosi’ per l’informazione, che oramai attraversa il globo alla velocita’ della luce, e per i commerci, che al giorno d’oggi non vuol dire solo che le fabbriche delocalizzano all’estero, ma che a volte ti capita di trovare i prodotti del tuo paesello sugli scaffali di un supermercato dall’altra parte del mondo.

Per questo io non capisco come uno sano di mente possa dichiarare ai media (non al bar del paese: ai media!) nel 2013 che "Mussolini ha fatto bene a parte le leggi razziali". Senza entrare nel merito della sparata, ci rendiamo conto che una frase del genere la dici e due secondi dopo la leggono i tedeschi e gli americani, i francesi e gli australiani, gli indiani e i cinesi? Chi paga per una frase del genere?

Una frase del genere vuol dire che uno lo fa apposta, basta che si parli di lui in prima pagina, nel bene e nel male. Stessa tecnica che mi par di capire abbia messo in atto tal F.C. del post precedente. Mi chiedo quanti fan dell’uno votino anche per l’altro, e quanti di quelli che non votano per l’altro sognino di vederlo un giorno diventare il compagno di cella del primo.


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