Magazine Cultura

L'importante è leggere o con cosa si legge?

Creato il 08 agosto 2013 da Chaneltp @CryCalva

L'importante è leggere o con cosa si legge?Il corno da guerra sta suonando, i due schieramenti scendono in campo, affilano le loro motivazioni come spade e lance, indossando scudi e elmi per non sentire l’esercito nemico. Pronti ad affrontarsi per l’ennesima battaglia, su sponde opposte si fronteggiano i sostenitori del cartaceo e quelli dell’ebook-reader. Chi vincerà la guerra che ormai imperversa da mesi? E voi a quale fazione appartenete? Avete mai provato a simpatizzare per il "nemico?" Molto spesso è impossibile immaginare un dialogo aperto tra queste due fazioni di lettori poiché ognuno crede di avere ragione e non è disposto ad ascoltare l’altro credendo che le sue motivazioni siano migliori delle altre “sconsiderate e irragionevoli”. Sarebbe invece utile comunicare e non dimenticare che il fine ultimo di tutti noi dovrebbe essere la cultura nonché la sua facilitata espansione e, se uno strumento elettronico può far questo, dovremmo soltanto essere felici di permettere a più gente di unirsi a noi a prescindere dallo strumento con il quale lo fa. Abbiamo bisogno di lettori se vogliamo che i libri continuino a vivere nel mondo nel quale viviamo, mondo che ha una notevole influenza su abitudini, costumi, pensieri, con la sua avanzata tecnologica e il progresso scientifico. Chi si sarebbe immaginato anni fa che sarebbe stato possibile comunicare tramite un cellulare con gente a distanza di migliaia di chilometri? Chi avrebbe immaginato Internet? Chi si sarebbe mai sognato di dire che un giorno i libri avrebbero avuto un formato digitale? Eppure non tutto questo è venuto per nuocere.. Ci chiediamo cosa possa spingere un lettore a preferire un formato piuttosto che un altro. Diversi sono sicuramente i vantaggi che il libro elettronico può vantare tra cui:

  1.     - in un periodo di crisi come questo in cui si spende sempre meno sulla cultura, permette di avere una considerevole collezione di titoli a poco prezzo, acquistabili a volte anche a meno di 1 euro su gli store virtuali(Molti infatti si chiedono: “Perché spendere una media di 20 euro a libro quando posso avere lo stesso a soli 2 euro? Non mi importa il supporto su cui leggo, ma che la storia, le parole, le dinamiche della trama siano le stesse” .Scrive infatti Beppe Severgnini: “Quello che conta è la marmellata, non il vasetto che la contiene”)
  2. -   permette inoltre di leggere qualsiasi libro si voglia, in qualsiasi luogo, in qualsiasi momento, senza la necessità di dover portare con sé una valigia piena di cartacei
  3. -    sono ecocompatibili e non affaticano la vista.


L'importante è leggere o con cosa si legge?

Ma di contro c’è chi ritiene che il libro vero e proprio, il suo acquisto in libreria tra gli scaffali, l’odore e la consistenza delle sue pagine,  non potrà mai essere sostituito da un “aggeggio elettronico”. Scrive infatti Umberto Eco: I libri da leggere non potranno essere sostituiti da alcun aggeggio elettronico. Son fatti per essere presi in mano, anche a letto, anche in barca, anche là dove non ci sono spine elettriche, anche dove e quando qualsiasi batteria si è scaricata, possono essere sottolineati, sopportano orecchie e segnalibri, possono essere lasciati cadere per terra o abbandonati aperti sul petto o sulle ginocchia quando ci prende il sonno, stanno in tasca, si sciupano, assumono una fisionomia individuale a seconda dell'intensità e regolarità delle nostre letture. (…) L'umanità è andata avanti per secoli leggendo e scrivendo prima su pietre, poi su tavolette, poi su rotoli, ma era una fatica improba. Quando ha scoperto che si potevano rilegare tra loro dei fogli, anche se ancora manoscritti, ha dato un sospiro di sollievo. E non potrà mai più rinunciare a questo strumento meraviglioso. Personalmente io preferisco il cartaceo, sento il bisogno di avere tra i miei scaffali tutti i libri che ho letto perché a ognuno di essi è legato un momento particolare della mia vita,un ricordo, un’emozione, un cambiamento, e se non li avessi sempre a portata di mano, se non li vedessi vivere e esistere insieme a me mi sentirei svuotato.. come se fossi un puzzle a cui mancano dei tasselli fondamentali per il completamento del quadro generale. Tuttavia ritengo che l’invenzione del libro elettronico non debba essere vista in maniera malevola perché ritengo sia una ulteriore possibilità per il nutrimento della cultura.. Anche perché , così come non importa la quantità ma la qualità dei libri, non conta il formato su cui si legge ma il contenuto. 

A CASO,  OPINIONI DALLA  RETE

Certo l’e-book è molto pratico e comodo. Occupa poco spazio ed è portatile, ma c’è chi fa fatica a leggere su uno schermo elettronico. Per esempio io preferisco leggere su cartaceo per il fatto che è più facile ma anche perché la lettura è più profonda e attiva. La lettura elettronica è superficiale: non si va oltre a quelle lettere su quel vetro così fragile. La fantasia viene troncata dal tablet, mentre sulla carta io riesco a vivere quell’emozioni che l’autore vuole trasmettere al mondo.
Il passaggio al digitale non è stato difficile, è un modo come un altro per avere con me tanti titoli insieme, leggere qualcosa che so potrebbe non piacermi o testare un nuovo autore e poi comprare il cartaceo. Non è la carta stampata, se il lettore cade a terra si rompe, se si bagna accidentalmente si può anche buttare, però è comodissimo, anche per leggere i libri in lingua con l'aiuto del dizionario, ce l'ho sempre a portata di mano, è utile anche per evidenziare e sottolineare, ho pure qualche file dell'università. Continuo a comprare libri quasi ogni volta che passo vicino una libreria, con il risultato che non ho più spazio in camera e le mensole sono cariche di libri affastellati gli uni sugli altri. Per me la lettura di un supporto non esclude l'altro, anzi convivono benissimo insieme
Non so come finirà la battaglia tra ebook e libro tradizionale. C'è chi dice che il libro tradizionale non tramonterà mai, eppure negli USA è già avvenuto il sorpasso nelle vendite; è anche vero che il progresso tecnologico degli ultimi venticinque anni è avvenuto nel segno della convergenza, ma questa non si è mai tradotta in una sostituzione verticale, quanto in una coesistenza orizzontale: la televisione non è stata sostituita dai computer, i grossi e vecchi computer non sono stati sostituiti dai tablet, e così via. Abbiamo computer che fungono da tv e da telefoni, telefoni che fungono da tv e computer, tablet che fungono da tutto, ma in auto continuamo ad ascoltare radio, le edicole vendono ancora quotidiani e i libri sono sempre qui.

VOI CHE COSA NE PENSATE AL RIGUARDO?

Scritto da 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :