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L’importanza delle date nelle convenzioni

Creato il 15 ottobre 2010 da Mentalista Darus @magodarus

L’importanza delle date nelle convenzioni

Il tempo vola . Più si va avanti e più veloce sembra andare.

Solo pochi giorni fa ho festeggiato 5 anni di matrimonio. Arrivati all’improvviso, in un attimo. Pensavo fosse passato molto meno. Ma il calendario non mente e la felicità nel cuore nemmeno. Per fortuna.

Lo stesso vale per il mio lavoro di prestigiatore e mentalista.  Molte volte vengo ingaggiato per allietare un anniversario, una ricorrenza, un matrimonio, una festa aziendale, in generale un evento legato ad una data. E questa data condiziona il contesto.

La cosa incredibile è che molte di queste occasioni, quelle degli eventi da festeggiare o festeggiati anni prima e poi ricordati periodicamente , sono stati fissati casualmente o sono stati scelti , nella loro scansione temporale, da altri rispetto a chi poi li festeggia davvero. Senza l’ultima parola con scontate conseguenze:

  • un compleanno perchè il ciclo di gravidanza scadeva quel dì e tutta la vita quel giorno è diventato “la festa”;
  • il matrimonio perchè la chiesa, il ristorante o il viaggio aereo erano disponibili in quel week end, ma poi in realtà nel tempo le esigenze di ognuno in quella data sono cambiate (perchè ora i figli vanno a scuola, o perchè le ferie ci sono in altri periodi dell’anno o solo perchè ora cade di domenica piuttosto che di venerdì;
  • una laurea perchè la sessione di discussione è stata fissata in quel giorno, ma è lavorativo e non tutti gli amici potranno venire;

e via cosi’ salvo scegliere il giorno di festa non perchè sia quello reale, come negli anniversari aziendali (40 anni prima all’incirca ma potrebbe essere  un giorno, o quello prima , chi lo sa?)  di carriera (quando un medico, un avvocato o un notaio hanno esattamente iniziato a lavorare? si considera il primo onorario percepito, l”apertura legale di uno studio o il primo vero cliente?).

Quello che emerge, da tutto questo discorso è che ciò che si festeggia, ciò che si ricorda non è il tempo, la data, che non ci appartiene,  ma l’emozione che invece è tutta personale e che probabilmente copre un lasso temporale indefinito che solo chi vive può interpretare pienamente.

Lecito quindi in queste feste, voler rivivere le stesse emozioni, oppure anche altre beneficiando del carico del tempo e dell’esperienza e trovare il modo di farle vivere anche ai propri cari, ai propri dipendenti o, a chi volete voi.

A presto.

ps per coloro che cercano un prestigiatore a Milano, per eventi di cui sopra, ora esiste una pagina del sito apposita.


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