Magazine Cultura
Il 4 agosto del 1875 moriva il celebre scrittore e poeta Hans Christian Handersen. Questa ricorrenza ci permette di riflette su un altro strumento utile in Biblioterapia: la fiaba. Tralasciando le differenze tra fiaba e favola, ogni racconto fantastico destinato ai bambini ha qualcosa da insegnare, anche ai più grandi. Non solo. Anche se all'interno dei racconti troviamo quasi sempre un messaggio morale esiste la possibilità di leggerli in modo diverso e trovare messaggio nuovi. Un altro metodo per usare le fiabe è quello di mettersi nei panni dei personaggi e ragionare su ciò che avremmo fatto al posto loro. Ad esempio, se foste stati la Sirenetta, avreste accettato di abbandonare il rassicurante mondo marino solo per l'infatuazione per un uomo con cui non avete mai neppure parlato?
Non ultima risorsa è la nenia rasserenante che sentir leggere una fiaba procura. Strumenti, le favole, quanto mai versatili che potrebbero stupirvi per la loro efficacia.
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COMMENTI (1)
Inviato il 20 dicembre a 10:06
Ciao a tutti,
volevo segnalarvi il mio sito di favole inedite, già linkato su "Nati per Leggere":
http://www.favoledellabuonanotte.it/ (fiabe moderne per bambini tradizionali)
Il sito, giovane e "artigianale", ha poco più di un anno e i suoi contenuti sono destinati ad una fascia di pubblico che va dai 6 ai 10 anni.
Nella stesura delle trame c’è la volontà di utilizzare personaggi e situazioni nuove che divertano il bambino, fuoriscendo delicatamente dagli stereotipi delle fiabe tradizionali, senza però mai dimenticare il compito didascalico che ogni narrazione per l’infanzia dovrebbe avere.
Grazie dell'attenzione e buon proseguimento,
Arianna