
A spasso, senza lavoro, eppure invidiato come non mai, e sempre pronto a far parlare di sè: Josè Mourinho, l’uomo che è riuscito a far passare un esonero per una separazione consensuale, di quelle con tanto di baci ed abbracci al momento del saluto, è capace anche di questo, ed in questi giorni si ritrova a vestire i panni del fantasma di Natale, o meglio, il fantasma delle panchine.
Basta poco per scatenare l’euforia delle pretendenti, basta leggere le parole ”libero da ogni vincolo contrattuale” accanto al nome dello Special One per far scattare la follia da teenager, da Black Friday, da shopping assatanato e chi più ne ha, più ne metta: se da un lato il Chelsea sembra essersi liberato da un peso e, da polveriera che era, torna una squadra di calcio capace di vincere delle partite, dall’altro ci sono il Manchester United ed il Real Madrid, alle prese con la Mou-mania, ed al centro di quello che è un autentico caos, con due situazioni pressochè identiche.
Non ci è dato sapere se sia stato lo stesso Mourinho a proporsi al Real (dove Perez è come soggiogato dal personaggio-Mou) ed allo United (la squadra che sogna di allenare da sempre), ma è invece un dato di fatto il putiferio scatenato dall’accostamento di Josè alle due panchine, e la situazione traballante in entrambi i club: se da una parte il Man U ha tutte le ragioni del mondo per esonerare il tecnico che, dopo aver speso 250 milioni sul mercato, è riuscito nell’impresa di farsi eliminare nei gironi di Champions dal Wolfsburg e dal PSV, e non vince dal 21 novembre (in tutto, solo 3 successi nelle ultime 13), dall’altro c’è un Real rimasto orfano dopo Ancelotti, e che non ha mai accettato realmente ”Normal Rafa”, quel Benitez reduce dall’addio al Napoli, ed assolutamente incapace di entrare in empatia con un gruppo che ha vinto tutto, oltre che di dare un gioco convincente alla squadra.
Non basta un 10-2 contro il Rayo (peraltro in 9 dal 30′) per risollevare l’umore della piazza e di Don Florentino, che avrebbe in testa un’idea fantastica: cacciare Benitez durante le vacanze e presentarsi al primo turno del 2016 con Mou in panchina, una scelta che sarebbe benedetta in pieno da Cristiano Ronaldo, affascinato da Josè come lo fu Ibra ai suoi tempi ed assistito dal suo stesso agente (Jorge Mendes). Solo ieri Don Rafè sembrava essere già stato messo fuori dalla porta della Casa Blanca ed ufficialmente disoccupato (As si era esposto sulla ”cacciata” di Benitez), ma oggi tutto tace, in una situazione che è perfettamente identica a quella di Manchester sponda United: dopo la riunione della dirigenza, infatti, van Gaal sembrava essere stato esonerato e la BBC ne aveva dato l’annuncio, per poi tornare sui suoi passi, dato che l’olandese è ancora in sella e (dopo una sfuriata ai giornalisti degna del miglior Malesani) sabato sarà in panchina nel Boxing Day.
Potrebbe essere lo Stoke City a dare il benservito definitivo ad LvG, oppure il Chelsea, avversario nel turno successivo (28 dicembre), oppure semplicemente una telefonata da Londra, e da quello Josè che potrebbe rappresentare il vero motivo dell’attendismo dei due club: già, perchè mentre Aloysius Paulus Maria detto Louis e Rafa sperano, Mourinho decide che fare del suo futuro, e non va affatto escluso il suo approdo immediato su una delle due panchine che più traballano nel panorama del calcio europeo, per riprendere e ”vendicare” l’onta del secondo addio dal Chelsea, il più doloroso, visto che sono stati i suoi giocatori (molti acquistati dallo stesso Mou) a tradirlo.
”Se verrò esonerato, troverò una panchina entro due settimane”, Josè Mourinho sentenziò così qualche tempo fa, e chissà che le sue parole non siano state profetiche, visto che Manchester United (che però valuta anche l’idea-Giggs fino a giugno, ed in caso di addio dovrebbe dare 13,5mln a van Gaal) e Real Madrid sembrano solo aspettare un suo cenno, o meglio, un suo sì.
Lo scenario migliore per chi ha l’ego tra le sue peculiarità principali, e siamo pronti a scommettere che Josè Mourinho sia tutto tranne che triste per l’esonero, e sempre più a suo agio nei panni del fantasma ”alla Dickens”, in questi giorni ed ore che avvicinano a Natale…
