L'importanza psicologica di un giro in moto.

Ecco uno di quei post di grande utilità sociale. Si prepara il week end e questo post5 potrete usarlo con mogli, mamme, fidanzati, morosi, morose, amanti che spesso vi guardano di traverso quando dite che volete farvi un giretto in moto.Parleremo infatti dell'importanza emotiva nella vita di ognuno di noi di vivere eventi carichi positivamente.Ma procediamo per gradi.Alcuni di voi ricordano che fra le varie mi son preso anche una laurea in Psicologia, anzi son proprio psicologo. Quindi ogni tanto mi arrivano mail, newsletter e altre letture di ricerche di miei molto validi colleghi.

i giri col Babber sono quelli emotivamente più densi.

Ecco, due “colleghi” di Harvard (quindi non la solita ricerca opinabile fatta, che ne so, in Pennsylvania con tutto il rispetto) si sono occupati di valutare quale tipo di attività potesse avere ritorni positivi più duraturi per le persone. Cioè si son detti: dato che ci sono meno soldi e la gente spende meno per il proprio piacere puro, qual è un modo intelligente per spendere soldi? Cosa dura di più?Ecco, il risultato è stato che spendere soldi per qualcosa di esperenziale è meglio che acquistare un bene. Mi spiego, per il proprio “piacere” spendere soldi in un bel concerto è un investimento con un ROI (return on investment, dato che poi ho fatto anche un paio di esami di economia, già che c'ero) più alto.Ovviamente si parte dal presupposto che l'esperienza acquistata sia positiva. Cioè, per banalizzare, equipariamo l'acquisto di una camicia che ci piace e che costa € 100,00 e un bel concerto che ci piace e che costa uguale. Nel tempo i due mattacchioni di Boston hanno visto che il livello di piacevolezza dell'oggetto diminuiva mentre le emozioni associate all'evento perduravano intatte. Questo perchè il ricordo e le emozioni ad esso associato restano e non variano e attivano positivamente il nostro amato cervello sempre con gli stessi livelli. L'oggetto invece si presta a deterioramento, passa di moda, magari mettiamo qualche kg e non ci entriamo più. Ecco che il ritorno che abbiamo sull'oggetto non è lo stesso.
Ma tutto questo per dire cosa? Carissime compagne e compagni di vita che ci fate l'onore di dividere con noi questo tempo mortale, quando andiamo a farci un giro in moto viviamo un'esperienza positiva che si fisserà nel nostro cervello e di cui conserveremo intatta la gioia, la felicità, la spensieratezza, l'adrenalina nel corso del tempo. Il solo possesso della moto che nel garage invecchia e si deteriore non è sufficiente per la nostra gioia, ci serve la componente esperienziale, il giro.Nonostante i soldi spesi in benzina, gomme, assicurazioni e PRANZO sappiate che il nostro è l'investimento migliore che si possa fare per il nostro stare bene, per la nostra felicità.Poi ci sono sti due di Boston che dicono che delle scarpe nuove non ve ne fate nulla, per dire.
Bene ragazzi, io non so più che dire se non: il 25 allora chi c'è per il giretto?