Come suona bene lo spot elettorale del premier segretario rottamatore ieri al Senato, nel discorso sulle riforme.
"Se il Senato è capace di superare se stesso significa che niente è impossibile per l’Italia": si riferiva alla grande riforma che trasforma il Senato in un posto di doppio-lavoristi, di eletti in modo indiretto, che si occuperanno anche loro dell'iter di approvazione delle leggi, senza togliere di mezzo il sistema bicamerale.
Sembrava impossibile e invece chi l'avrebbe detto che le riforme berlusconiane le avrebbe portate avanti un governo di centrosinistra coi voti del centro sinistra?
Oddio , coi voti anche di Verdini e dei tosiani, tanto per metterci la ciliegina sulla torta..Non si capisce mai dove finisce il centro e dove inizi la destra in questo governo, dove tutto è sfumato.
Così come non si capisce mai dove finisca lo Stato e le istituzioni e dove inizi la famiglia, le amicizie del giglio magico, le aziende private.
Chi l'avrebbe mai detto che avremmo sdoganato i conflitti di interesse, la separazione tra pubblico e privato, come nemmeno ai tempi di B.?
Sembrava impossibile.