L'impresa

Da Eraserhead
“Dimmi un po’… è vero quello che si dice in giro?”
“L’ hai saputo anche te?”
“Sì… cioè mi stai dicendo che è vero? Che tu hai…”
“Ebbene sì, è assolutamente vero.”
“No dài non riesco a crederci, sei il primo che ce la fa, cazzo bisogna farti una statua! Raccontami bene come è andata!”
“E niente, ero nel corridoio affianco alla vicepresidenza, hai presente?”
“Sìsì, e poi?”
“Ero lì che cazzeggiavo con gli altri, sai le solite storie, quando un tipo della 4^B si gira, e allora ho capito cosa stava succedendo perché nel frattempo tutta la gente che affollava il corridoio si è ammutolita.”
“Cristo… e tu?”
“Io non so come ma ho fatto un passo avanti e… e poi è successo.”
“Così dal nulla?”
“Così dal nulla.”
“Porca puttana sei un grande, oh ne parlano già tutti! Io infatti non ci credevo finché non lo sentivo dalla tua bocca… cazzo no fammi vedere bene come è andata: qui, adesso.”
“Allora eravamo nel corridoio, no? Ecco, tutti si girano perché sta arrivando, quando era a 10 metri da me mi sono staccato dagli altri e ho detto: ciao!”
“E lei?”
“Non mi ha risposto, però mi ha guardato… credo, cioè forse…”