Titolo: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti
Collana: Narratori moderni
Pagine: 271
Ebook: € 4,99
Cartaceo: € 14,90
Data di pubblicazione: 14 maggio 2015
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TRAMA
Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene cosi. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili.
Le mie care parenti acquisite Laura La Libridinosa e Salvia di Desperate Bookswife mi hanno convita a leggere questo libro con una semplice frase "Leggilo. Vani siete te e Laura messe insieme"... Beh un po' di paura c'era, quale mostro poteva uscire fuori dall'unione del mio carattere e di quello della Libridinosa? Insomma, il mondo era pronto per tutto ciò??
Dalle prime righe ho capito. E' vero Vani è cinica, sarcastica, menefreghista, parzialmente sociopatica. Ebbene si, siamo proprio io e Laura messe insieme! Ora, non spaventatevi, perché Vani (come noi) ha una scorza dura, fa le cose a modo suo, vede il mondo coi suoi occhi ironici, ma è uno di quei personaggi che risulta subito simpatico, che ti fa ridere a crepapelle, anzi, più era scontrosa e dalla lingua lunga più io mi sono divertita. Ho amato ogni singolo aspetto di questo personaggio, dal suo look aggressivo al suo modo di capire, analizzare, quasi vivisezionare, gli autori a cui deve scrivere libri, discorsi, articoli. Ah si perché non ve l'ho detto, Vani è la ghostwriter delle Edizioni L'Erica e per lei non è un semplice lavoro, è un vero e proprio modo di essere, ha questo dono speciale di riuscire ad entrare nella testa della gente e scrivere come loro scriverebbero, solo bene, anzi meglio di loro. E' un vero proprio camaleonte della scrittura. Naturalmente da brava ghostwriter non deve esistere, non deve apparire, niente la deve collegare all'autore di turno. Quale migliore lavoro per una persona che non ama la gente, che esce poco di casa e che vuole solo essere lasciata in pace?
Ok, la protagonista mi è piaciuta, e la storia? La storia è perfetta! Perfetta per contenere un personaggio come Vani, perfetta perché ha tante sfaccettature che mi hanno conquistato: il mondo dell'editoria, la storia personale di Vani (nel presente e nel passato), anche un pizzico di noir. E qui entra in scena l'altro personaggio che non potrà non conquistarvi. Leggendo di lui forse vi verranno alla mente tanti detective della narrativa passata (uno fra tutti il Marlowe di Chandler) ma infatti in lui si incarna il poliziotto per eccellenza, il detective col trench, il cappello di tre quarti e la sigaretta a penzoloni sul labbro. Il commissario Berganza è il perfetto pendant di Vani.
Vi consiglio questo libro? Certo! Avanti, prendete la borsa, ricordatevi le chiavi se no restate chiusi fuori e andate in libreria! Per leggere il libro di Alice Basso vi do solo un'indicazione: ironia gente, ci vuole tanta ironia per capire ed amare Vani e seguire la sua storia. Se siete da cuori e fiori rosa fatevi un favore e lasciate stare. Se invece, come me, amate il lato ironico del mondo, se quando siete nervose cacciate una battuta dopo l'altra, se anche a voi capita di svegliarvi di umore nero e ogni tanto siete incavolate leggete questo libro e una volta letto mettetevi qui, accanto a me, ad aspettare il seguito delle avventure di Vani e di Berganza... Perché io ora voglio il seguito eh!
Voto
Alla prossimaEliza