L’autrice statunitense Cassandra Clare è stata in Italia, come avrete letto QUI, per un breve tour di tre tappe che hanno toccato le città di Napoli, Pietrasanta e Roma, in occasione dell’uscita di Shadowhunters- Le Origini, nuova saga che negli Usa è uscita con il titolo di “The Infernal Devices”, e in Italia con il nome di “L’Angelo”.
Parte dello staff di Sognando Leggendo ha partecipato all’evento: ero presenti infatti Debora (Nasreen), Serena (Billaneve), Monica e la sottoscritta.
Inizialmente il programma prevedeva:
ore 18 aperitivo esclusivo con le blogger
ore 19,30 firma della copie.
La Libreria Bibli è una di quelle piccole librerie situate nel centro storico di Roma, precisamente a Trastevere, in una viuzza nascosta da sguardi indiscreti. L’ambiente è molto accogliente e, dopo aver attraversato una stanza, si accede direttamente nella sala destinata ad incontri o eventi, che sono molto frequenti. Nel sito della libreria potrete infatti trovare tutti gli appuntamenti con scrittori emergenti e non. Putroppo a seguito di alcune decisioni comunali il luogo rischia di essere chiuso. E’ in corso una raccolta firme per tenere aperta la struttura.
Cassandra Clare è arrivata puntuale accompagnata dall’organizzatrice dell’evento e da una traduttrice ed ha risposto con molto piacere alle nostre domande, cercando ogni tanto di usare qualche parola italiana.
Mi ha molto stupito la sua affabilità e il suo amore per la nostra terra: la scrittrice infatti ha ambientato diversi suoi romanzi in Italia e una nostra città in particolare le ha dato l’ispirazione per la creazione della serie Shadowhunters.
Noi di Sognando Leggendo siamo riusciti a riprendere buona parte dell’intervista, purtroppo alcuni pezzi non sono stati registrati con la mia telecamera che ha deciso di abbandonarci nel mezzo del cammino… Ovviamente questo è un modo carino per dire che ho dimenticato di comprare una scheda di memoria con maggiore capacità, ma addossare la colpa alla mia telecamera mi fa sentire un po’ meglio.
Senza perdere altro tempo vi lascio all’intervista :
La scrittice ha firmato tutte le copie con pazienza, chiedendo sempre quale fosse il nostro personaggio preferito e regalando spille e braccialetti ad alcune fortunate. Essendo io baciata dalla sfortuna non ho ricevuto nulla, ma sono riuscita a farmi una foto con la Clare insieme a Debora (Nasreen).
Infine siamo state inviate a recarci nella saletta destinata all’apertivo dove abbiamo potuto conversare e conoscere altre blogger tra cui Eleonora, ammistratrice ufficiale del forum dedicato a Cassandra Clare e Anita Book di “L’ora del libro”. Qui a sinistra potete vedere una foto fatta dalla sorella di Anita e che potete trovare nel suo blog, insieme a molte altre foto della serata.
Nella saletta destinata all’apertivo però, la scrittrice non è mai arrivata: dopo mezz’ora di attesa, incuriosita, sono andata a cercarla, per scoprire che la Clare era occupata ad essere intervistata nel grazioso piccolo spazio aperto al centro della libreria. Passata un’altra mezz’ora, un po’ spazientita, e dopo aver visto portar via i bicchieri di prosecco che nessuna di noi aveva ancora assaggiato aspettando la scrittrice per brindare, ho scoperto che quei calici non erano destinati a noi blogger, ma bensì alla scrittrice e allo staff della Mondadori che sono rimasti fuori a sorseggiare prosecco e mangiare fragole.
Qualcuna di noi che si è sentita più audace, è andata direttamente dalla scrittrice a chiedere di poter girare un piccolo video di saluti ai fan da parte sua e la Clare è stata più che felice di soddisfare queste richieste.
Ciò che ha lasciato l‘amaro in bocca è stata la mancanza di rispetto, da imputare a mio avviso agli organizzatori dell’evento e non alla scrittrice che si è dimostrata sempre ben disposta nei nostri confronti, più disponibile di molte altre autrici famose, nel separare noi lettrici in una saletta della libreria, e la scrittrice ed il suo staff in un piccolo cortile, nonostante il programma dell’evento dicesse il contrario.
“ L’ aperitivo esclusivo con le blogger” non c’è mai stato : si può parlare di aperitivo e di blogger, ma il “con” suona come un intruso in quella frase. “Il programma” che doveva essere rispettato a tal punto da essere il motivo per cui sono state interrotte le domande alla scrittrice, è passato però in secondo piano.