L'incontro dei fidanzati nel ciclo di Sant'Orsola

Creato il 27 agosto 2013 da Artesplorando @artesplorando

Vittore Carpaccio, Incontro dei fidanzati e partenza per il pellegrinaggio

Oggi un quadro che ha tutto il sentore di freschin dell'acqua lagunare. Parlo di un'opera di Vittore Carpaccio conservata a Venezia presso le Gallerie dell'Accademia. Carpaccio che va così fiero dell' opera compiuta che la firma con un largo cartiglio, in latino ovviamente, vi applica la sua cifra costante, quella sonora per via della quale lo spettatore è invitato a guardare il dipinto molto da vicino, in modo da poter ascoltare il chiacchiericcio dei presenti, pratica necessaria e obbligatoria dei veneziani anche nei momenti più aulici della loro vita pubblica.Vi invito a osservare i particolari di queta grande tela. In quel lontano 1495, quando Venezia non s'era ancora accorta dell'inizio della curva discendente della propria storia per colpa della scoperta dell'America. Perfette le descrizioni dei pali piantati in acqua per sorreggere i pontili: ogni dettaglio è documento, compresa la cima di ormeggio della lancia, sulla quale sono assicurati i dieci remi che fra poco si metteranno in moto per raggiungere la sua caracca all'ormeggio. Roba di lusso per utenti di lusso, vestiti nel più sofisticato dei lussi, quelli concessi dalle severe leggi suntuarie veneziane solo nelle grandi occasioni. Ovunque appoggiati ricchi tappeti d'Oriente per evitare di sporcare vesti e dita pulite. Se tutto è vero, o quasi, compresa la caracca inclinata per le delicate operazioni di carenaggio, l'architettura invece è di totale fantasia. La sua architettura è totalmente surreale, non pretende di essere modello. D'altronde alla Wall Street di allora non serviva uno stile!



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