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Ora il dottor Banner nasconde dentro di se una creatura mostruosa, ma sensibile, che emerge quando, sia nel sonno che nella veglia, lui ha eccessi di rabbia. Con l'esperimento di David Banner nasce il mostro verde che verrà chiamato: l'Incredibile Hulk. Questo suo segreto è condiviso con la collega Elaina Marks e induce a sospettare di lui un giornalista da quattro soldi, Jack McGee.
Siamo nel 1978 e la Marvel decide di cedere i diritti per la realizzazione di un telefilm su uno dei suoi supereroi più noti: Hulk. Le problematiche sono tante, ma Kenneth Johnson riesce a creare una storia ed una situazione che renderanno indelebile il mostro verde per i successivi trentanni.
In quegli anni i computer sono solo strumenti da utilizzare per i calcoli, che stampano migliaia di dati che dovranno essere interpretati dall'utente di turno. Il concetto di computer grafica si applica solo ai videogiochi, così per realizzare il dualismo sullo schermo si cerca la soluzione più logica: un attore interpreterà Banner (Bruce nel fumetto e David nel telefilm), mentre un'altro Hulk.
Per la parte dello scienziato viene scelto senza alcun dubbio Bill Bixby. Reduce da film importanti, altre serie televisive e programmi di magia per la televisione, con la sua faccia da ragazzo semplice, entra da subito nella parte. Tormentato per i sensi di colpa, diviso sui suoi nuovi sentimenti, con una carica di rabbia e frustrazione represse da far invidia a qualsiasi psicologo e, dopo l'esperimento, alle prese con un segreto insormontabile, risulta perfetto nella parte. Il suo Hyde è interpretato da Lou Ferrigno. Body builder di fama internazionale, scelto dopo attenta selezione, verrà dipinto di verde e sarà l'immagine di Hulk che si stamperà nell'inconscio per generazioni. Con i suoi muscoli ed i suoi ruggiti sarà un Hulk perfetto.
Altri dettagli per rendere la creatura più credibile vengono inseriti nelle battute, tanto è vero che ci viene detto che Hulk è alto più di tre metri (fosse vero Ferrigno sarebbe in ogni Guinnes dei primati). Ottima credibilità al flagello verde viene data anche dagli effetti speciali che accompagnano la trasformazione.
L'episodio pilota fila. Ha una trama ben studiata, anche se l'inizio, durante l'indagine scientifica, risulta essere un po' ripetitivo. Tutto sommato, però, regge anche ai giorni nostri.
La colonna sonora è un po' strana, tuttavia gradevole. Sembra essere composta da brani classici rallentati, che non sfigurano.
Un classico delle serie tv americane. Da vedere calandosi negli anni in cui è stato girato.
Paese Stati Uniti d'America
Anno 1978
Formato serie TV
Genere comics
Durata 130 min
Lingua originale inglese
Ideatore Kenneth Johnson
Interpreti e personaggi
Scritto Diretto e Prodotto Kenneth Johnson
Interpreti e personaggi
Bill Bixby: David Banner
Lou Ferrigno: Hulk
Jack Colvin: Jack McGee
Susan Sullivan: Elaina Marks
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