Se oggi mi chiedessero cos’è la bellezza, risponderei con questa immagine. È la grazia infinita, la dolcezza estrema con cui quell’uomo depone fiori sull’elefante defunto, travolto da un treno nell’India più profonda, con quella dignità astratta, inimmaginabile per l’Occidente. L’unica nostra risposta possibile all’India e ciò che essa rapppresenta è questo improvviso struggimento universale.
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