Quali sono i paesi più pacifici del mondo? Il Global peace index prova ogni anno a stilare una speciale classifica che disegna un pianeta ostile, dove le zone rosse (quelle con i conflitti) superano di molto quelle verdi, che sono sinonimo di pace. La metodologia usata per la graduatoria si basa sullo studio dei conflitti interni, delle guerre, delle relazioni internazionali, della stabilità politica, degli indici di omicidi e della criminalità, della spesa militare, della fabbricazione ed esportazioni di armi. Gli indicatori presi in considerazione studiano anche la situazione locale in quanto a diritti umani, democrazia, educazione, corruzione e benessere sociale. I primi tre posti sono occupati da Islanda (abbondantemente prima), Nuova Zelanda e Giappone. Subito dopo vengono la Danimarca e la Repubblica Ceca. L’Italia, che ha perso diciassette posti negli ultimi tre anni, vaga in un 45esimo posto non proprio incoraggiante. Il Bel Paese è dietro infatti a numerose nazioni del Terzo mondo che, in linea di massima, non dovrebbero essere proprio delle oasi di pace. La peculiarità di questa graduatoria sta però proprio nella sua specificità, che rompe con gli stereotipi che vogliono le nazioni europee e più in generale quelle industrializzate, come le più pacifiche. Di fatto, le contraddizioni, i conflitti sociali e le differenze nascono soprattutto all’interno di paesi come il nostro che negli ultimi anni hanno vissuto una crisi pressochè generalizzata. È però tutta l’Europa ad aver ridotto drasticamente nel 2011 i propri livelli di pace per le situazioni di instabilità createsi non solo in Italia ma anche in Grecia, Spagna, Irlanda e Portogallo.
Secondo l’indice, anche in America Latina –regione solitamente indicata come turbolenta- ci sono paesi più pacifici dell’Italia: Uruguay (posto 21), Costa Rica (31) e Cile (38) ci precedono. Significativo è poi il fatto che tra i due nemici storici, Cuba occupi il posto 61 e gli Stati Uniti quello numero 82. L’isola caraibica supera gli Usa soprattutto per le condizioni di benessere sociale. Quest’ultimo paese, viene poi accusato di essere la causa della tragedia umanitaria che vivono i quattro paesi ultimi in classifica: Somalia, Iraq, Sudan e Afghanistan
Nel continente americano, l’ultimo posto (139) è occupato dalla Colombia, dove la violenza continua ad essere istituzionalizzata e dove milioni di persone soffrono quotidianamente il dramma della povertà. La mappa e la graduatoria: http://www.visionofhumanity.org/gpi-data/#/2011/scor