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L'indifferenza: "a mio parere non significa nulla..."

Creato il 14 ottobre 2010 da Wordsinsound

"A mio parere non significa nulla. Non ho opinioni riguardo l'indifferenza, e non me ne curo."
Pablo Picasso

Dopo essermi meritato le imprecazioni di artisti ed ascoltatori del grunge per essermi permesso di fare una porcata di dimensioni bibliche mettendo insieme la copertina di Nevermind ed una citazione di Pablo Picasso, vorrei esporre un concetto che probabilmente, ad alcuni, non farà nè caldo nè freddo:
"I ragazzi di oggi stanno andando a p*****e"
E con questo non voglio dire che molti miei coetanei, nel momento stesso in cui leggete, sono impegnati in contrattazioni di natura economico/sessuale ma che a molti ragazzi non frega un cazzo di niente.Me ne accorgo in ogni momento della giornata e non voglio certo mettermi al di sopra degli altri, sono il primo al quale si può affiancare il termine "indifferente" (errare è umano), ma credo che una piccola riflessione sia doverosa.
Perchè diavolo la televisione ci imbocca maree di cibo per la mente che non è altro se non spazzatura e noi ci facciamo tanto amorevolmente servire pietanze confezionate condite di donnacce urlanti in preda a crisi ormonali, burattini che si spacciano per santoni e circhi culturali in cui si discute del culo più sodo dell'anno?
Perchè l'atteggiamento nei confronti della musica è di tipo puramente consumistico, disinteressato ed apatico perchè tanto "io la musica la sento tanto per far qualcosa"?. Non faccio il rocker che difende i suoi eroi con le bandane ed i giubotti di pelle...quanti di loro sono finiti a far da brodo per il calderone della società.
E perchè quando si parla di società, politica, cultura, storia, filosofia, del proprio Paese e in generale qualunque altra maledettissima "cosa" che preveda l'utilizzo del cervello molta gente corre a rifugiarsi come vampiri dalla luce del sole?
Siamo una generazione con molti più mezzi di comunicazione rispetto al passato ma forse ci sfugge un piccolo dettaglio: la cultura sulla quale un individuo fonda il suo carattere e le sue idee.
Perchè un libro non è il demonio nè un carnefice così come non lo è la voglia di esprimersi e il voler confrontarsi con gli altri.
Oh ma è arrivato il piatto di pasta...dai che mi riempio lo stomaco!
Ah, in conclusione, avete capito, no? La questione alla fine è sempre la stessa e...
detto tra noi...
Ma chi se ne frega?

R.Clockheart

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