Anton Čechov (ritratto di Levitan 1884-1885)
"Non so come sarà tra cinquanta, cento anni, ma alle attuali condizioni il teatro può servire solo da svago. Si tratta, però, di uno svago troppo caro perché si possa continuare a goderne. Sottrae allo Stato migliaia di giovani uomini e donne sani e di talento che, se non si dedicassero al teatro, potrebbero essere buoni medici, agricoltori, insegnanti, ufficiali; sottrae al pubblico le ore serali: il momento migliore per il lavoro intellettuale e le conversazioni fra colleghi. Non parlo poi dello spreco del denaro e delle perdite morali che accusa lo spettatore quando vede in scena l'omicidio, l'adulterio o la calunnia affrontati in modo improprio."A.P. Čechov, Una storia noiosa, trad. di Bruno Osimo, Mondadori, Milano 1996 p. 311.Il ritratto viene dal sito http://apchekhov.ru/