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L'infarinata della Garfagnana e di buffardelli e linchetti-L'Italia nel piatto

Da Saramartina21

L'infarinata della Garfagnana e di buffardelli e linchetti-L'Italia nel piatto
Il silenzio lungo le vallate. La notte che scende lieve su case, prati e montagne. Il riposo come promessa solenne e ricompensa. Sospiri e respiri che danzano al di sopra di tetti e cime di alberi.
Due figure corrono lungo i prati,ai margini dei paesi. Strani tipi. Uno vestito di rosso e con le scarpe a punta. l'altro nero come la notte ,a volte invisibile ,a volte con le sembianze di un topo o di un gatto.
Buffardello e Linchetto i loro nomi. I dispetti la loro missione. Uno passeggia su petti e pance di ignari dormienti,l'altro scopre piedi e gambe di chi lentamente scivola tra le braccia di Morfeo. Indecisi tra lo spaventare o adorare i bambini, scelgono di volta in volta vittime o individui da proteggere.
Fantasia? Forse Realtà?C'è chi giura di averli visti, furtivi e beffardi.
Ma alla fine non importa. Quello che conta è la terra magica alla quale appartengono,la Toscana e in particolar modo la Garfagnana. Boschi, croste rocciose, le "nude" erbose dell'Appennino. Il cielo che sembra venirti incontro,l'aria che profuma di buono,i boschi fitti e cosi fiabeschi che alla fine perdi il contatto tra realtà e fantasia. I confini scoloriscono.....
Una terra ricca. Ricca di piatti poveri la Garfagnana. Piatti che alla fine sono l'elisir di lunga vita. E di buon umore.
Come l'infarinata. L'infarinata della Garfagnana e di buffardelli e linchetti-L'Italia nel piatto
Una zuppa che si trasforma il giorno dopo in una gustosa polenta. Pochi e semplici ingredienti,ma di quelli buoni e sani. La tradizione signori. Che poi alla fine,non tradisce mai.
Con questa zuppa partecipo all'iniziativa l'Italia nel piatto di febbraio che prevede come tema ricette tipiche regionali con hashtag #VerdureInvernali. L'infarinata della Garfagnana e di buffardelli e linchetti-L'Italia nel piatto
INFARINATA DELLA GARFAGNANA
400 grammi di fagioli borlotti secchi 200 grammi di cavolo nero 150 grammi di farina di mais fioretto 2 patate soffritto composto da:carota cipolla sedano 1 spicchio di aglio salvia e rosmarino 70 grammi di lardo salato (facoltativo) olio sale e pepe
  • La sera prima metti in acqua i fagioli.lasciali cosi per otto ore,poi falli cuocere in acqua fredda con lo spicchio di aglio,la salvia e il rosmarino.
  • Cuocili per circa un'ora o trenta minuti se utilizzi la pentola a pressione (da quando inizia a sbuffare)
  • Una volta cotti, spegni la fiamma e mettili da parte insieme al loro brodo di cottura
  • Prendi il cavolo nero,lavalo e separa le foglie dalla costa centrale.
  • Utilizza solamente le foglie, che cercherai di tagliare a listarelle
  • Sbuccia le patate e tagliale a dadini
  • Soffriggi la carota,la cipolla e il sedano (insieme al lardo se hai decido di utilizzarlo)
  • Unisci il cavolo, le patate ,aggiungi il sale e il pepe e fai colorire.
  • A questo punto aggiungi i fagioli con il loro brodo, aggiusta di sale e e pepe e attendi il bollore.
  • Una volta raggiunto il bollore,fai  cadere a pioggia la farina di mais e mescola energicamente,i grumi lo spettro che dovrai evitare :-)
  • Cuoci mescolando spesso per circa quaranta minuti.
  • La zuppa alla fine dovrà risultare abbastanza densa e provvederai a condirla con olio e pepe fresco di mulinello
  • Le dosi che ti ho dato sono un pò abbondanti.Questo perchè questa zuppa raffreddandosi si indurisce e il giorno dopo potrai gustarla come una succulenta polenta dopo averla riscaldata in padella con poco olio



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